Casarzia, Cantina La Delizia chiude in positivo la vendemmia

Casarzia, Cantina La Delizia chiude in positivo la vendemmia

giovedì 29 settembre 2022

Buoni risultati nonostante la siccità estiva, con 320mila quintali d’uva

Casarzia, Cantina La Delizia chiude in positivo la vendemmia

Vendemmia conclusa per La Delizia Viticoltori Friulani, cantina di Casarsa con vigneti tra le province di Pordenone e Udine, tra le principali del Friuli Venezia Giulia e tra le prime dieci per la produzione di Prosecco Doc in Italia. I 400 soci hanno completato con le uve rosse le intense settimane di raccolta iniziate il 18 agosto con il Pinot grigio. Una vendemmia anticipata rispetto agli anni scorsi di circa una decina di giorni, a causa del clima estivo, caratterizzato da alte temperature e scarse precipitazioni. Tuttavia il risultato è stato positivo, alla pari dei risultati di bilancio della prima annata agricola post Covid-19.  

«È stata una vendemmia più facile rispetto alle previsioni iniziali determinate dall’annata agronomica, rese difficili dalla carenza d’acqua – spiega il direttore Mirko Bellini –. Sono arrivati dei risultati molto buoni perché il mese di settembre, ottimo dal punto di vista climatico, ci ha permesso di lavorare con serenità e portare a casa una discreta quantità e un’eccellente qualità delle uve. Chiudiamo con 320mila quintali d’uva, una vendemmia molto positiva soprattutto per Prosecco e Pinot Grigio. Un buon grado zuccherino, una discreta acidità con una buona aromaticità potranno contraddistinguere i vini dell’annata 2022».  

Nei giorni scorsi sono stati presentati ai soci i dati del bilancio dell’annata agricola, che segnano una crescita della cantina e testimoniano la sua solidità. «È stata la prima annata post Covid-19 e i numeri sono sorprendenti, con dei valori positivi molto interessanti – prosegue Bellini –. Il fatturato ha segnato un aumento del 34%%, pari a oltre 62 milioni di euro quando invece nel 2020-2021 ne avevamo fatturati circa 47 milioni. Le bottiglie prodotte sono state 24 milioni. Analizzando i singoli mercati sono cresciuti molto quelli esteri, con un +55% generale. Tra le aree maggiormente in crescita l’Europa, che si è ripresa dalla pandemia con un +100% e gli Usa con un +40%. Per quanto riguarda l’Italia nel canale Horeca abbiamo avuto il + 40%, mentre la grande distribuzione, che aveva tenuto livelli alti durante i lockdown, ha logicamente rallentato. Trainano gli spumanti, con Prosecco Doc e le cuvèe, mentre sui mercati esteri prosegue la crescita del Pinot grigio».Nonostan

  Laura Viviani

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