Compie cinquant’anni la Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili, una delle realtà di punta di Confcooperative nel settore edilizio e certamente tra le imprese a maggior tradizione nel comparto.
Un mezzo secolo di storia segnato dagli anni del boom edilizio, ma anche dalle profonde crisi che, soprattutto negli ultimi 15 anni, per molte imprese hanno determinato la chiusura dei battenti.
“Abbiamo resistito anche a queste bufere – sottolinea il presidente Romano Fieni – grazie alla grande passione dei soci e dei lavoratori, ma anche a dimensioni d’impresa che da una parte ci hanno consentito di realizzare grandi opere, ma dall’altra non si sono mai allontanate da quelle necessarie per mantenere un forte radicamento locale, un autentico spirito mutualistico e quella flessibilità che si è rivelata fondamentale proprio nelle situazioni di crisi del comparto”.
Dieci milioni di fatturato previsti nel 2022, 17 soci, 11 dipendenti e 5 collaboratori, la Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili si presentò sulla scena reggiana il 3 maggio 1972, quando davanti al notaio Vittorio Casotti comparirono lo stesso Fieni e i muratori Delfino Barbieri, Fermo Bedocchi, Mario Bedocchi, Carlo Cervi, Giovanni Cervi, Riccardo Crotti, Aristide Diacci e Irmo Vecchi.
“Nove soci, come allora era richiesto dalla legislazione cooperativa – spiega Romano Fieni -, animati dalla volontà di condividere una nuova esperienza imprenditoriale in un mercato in espansione tanto nel pubblico quanto nel privato e, soprattutto, legati da forti valori solidaristici che ci consentirono subito di presentarci come esperienza inclusiva anche per lavoratori segnati da fragilità”.
Molto attiva nel mercato privato, la cooperativa ha realizzato anche grandi opere per realtà pubbliche sia a Reggio Emilia che in altre province: dalla nuova sede Inps di Reggio Emilia al restauro dei Chiostri di San Pietro, dalla sede del Consorzio del Parmigiano-Reggiano ai poliambulatori di Modena, allo stadio di San Benedetto del Tronto.
“Grazie alla patrimonializzazione dell’impresa – sottolinea Romano Fieni – abbiamo superato la crisi avviatasi nel 2008, che aveva dimezzato il nostro fatturato e certamente è stata una delle più lunghe e pesanti della storia del settore delle costruzioni”.
“Oggi – prosegue Fieni - il comparto ha registrato una evidente ripresa sostenuta dalle agevolazioni in atto con il superbonus, ma il mercato pubblico è ancora segnato da troppi freni: pochi investimenti, gare sottocosto, meccanismi di gara troppo complessi e farraginosi, mancate revisioni prezzi che mettono a rischio la sopravvivenza di tante imprese e la conclusione delle opere; anche in vista dei fondi che arriveranno grazie al Pnrr si impongono a maggior ragione, una semplificazione delle procedure e un equo aggiornamento dei costi, senza i quali non vi saranno effetti misurabili sullo stato di salute delle imprese e sul buon esito delle opere”.
La celebrazione del 50° anniversario della Cooperativa Cattolica Costruzioni (in programma il 6 maggio al Cere) coincide, tra l’altro, con il festeggiamento dei 50 anni di presidenza di Romano Fieni, ininterrottamente alla guida della cooperativa dalla sua fondazione.
Classe 1936, Cavaliere al merito della Repubblica, Fieni è stato ed è tra i grandi protagonisti della storia della cooperazione di lavoro di Confcooperative. Per molti anni membro del Consiglio provinciale dell’organizzazione, è stato presidente regionale e nazionale della Federazione regionale e nazionale delle coop di lavoro e servizi di Confcooperative, ricoprendo anche altri importanti incarichi all’interno di realtà imprenditoriali (consigliere, tra l’altro, delle Omi/Reggiane) e associative (presidente dell’Ucid di Reggio Emilia), associati ad una militanza politica che lo portò all’incarco di segretario provinciale della Democrazia Cristiana.
Alessandra Fabri