Si è tenuta oggi la presentazione dei dati economici e di produzione dell’annata agricola di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, una panoramica di settore relativa ai settori Cereali, Frutta, Latte e Formaggi, Nocciole, Vino, Carne, Miele. A latere della presentazione è stata presentata e assegnata la Prima Edizione del Premio MELOGRANO, importante riconoscimento che avrà una cadenza annuale e farà emergere diverse buone pratiche in contesti differenziati: dalla sostenibilità ambientale all’attenzione alle comunità e territori, dalla trasparenza verso i consumatori alla responsabilità sociale e molto altro ancora. Il Premio MELOGRANO è stato ideato e promosso da Confcooperative Fedagripesca Piemonte.
L'associazione rappresenta 198 imprese con un fatturato complessivo in crescita, raggiungendo i 1.105.410.926 € nel 2022, in crescita rispetto ai 990.767.072 € dell’anno precedente. Con 20.656 soci e 1.939 occupati, Confcooperative Fedagripesca Piemonte gioca un ruolo cruciale nel panorama agricolo regionale, rappresentando il 41,6% del totale delle aziende agricole presenti in Piemonte.
“Oggi abbiamo voluto comunicare quella che è stata l’attività agricola 2023 delle nostre cooperative per i vari settori di produzione, ha dichiarato Roberto Morello, Presidente Cofcooperative Fedagripesca Piemonte. I numeri ci dicono che la cooperazione continua ad essere un contesto importante per questa regione; la cooperazione ci permetterà sempre di fare filiera, garantire la qualità dei nostri prodotti, la tracciabilità, nel rispetto degli animali per quanto riguarda le zootecnie e di tutto il territorio piemontese per gli altri settori. Oggi è stata anche l’occasione per dare vita alla Prima edizione del Premio Melograno, premio che è stato consegnato a quelle cooperative che si sono distinte per l’applicazione e per mantenimento dei valori della giusta cooperazione nei vari contesti”.
I comparti presi in esame hanno un notevole peso specifico, non solo nell’universo cooperativo ma all’interno del panorama regionale e nazionale.
- Comparto cereali: 141.491.902 € valore di produzione, 2.842 soci
- Comparto lattiero-caseario e raccolta latte: 132.786.295 € valore di produzione, 684 soci
- Comparto zootecnico e macelli cooperativi: 46.394.309 € valore di produzione, 1096 soci
- Comparto vitivinicolo: 212.201.922 € valore di produzione, 4568 soci
- Comparto miele: 7.377.068 € valore di produzione, 481 soci
- Comparto ortofrutticolo: 302.408.995 € valore di produzione, 2.782 soci
- Comparto risicolo: 14.818.184 € valore di produzione, 153 soci
Il settore cerealicolo presenta oggi sfide legate alla diminuzione del prezzo e ai costi di coltivazione elevati. La Politica Agricola Comune (PAC) impone nuove regole al gioco, come la rotazione obbligatoria, restando la necessità di aumentare la produzione nazionale. In questo contesto è evidente l'importanza della cooperazione tra operatori. Tra i dati presentati dal comparto, spicca come nel 2023 in Piemonte siano state prodotte 1.317.925 tonnellate di mais, pari al 25,5% della produzione italiana.
Il settore lattiero-caseario piemontese produce 32.483 quintali giornalieri di latte nel 2023, provenienti da 1.450 aziende. L'industria lattiera regionale vede nelle 700 aziende cooperative un pilastro fondamentale per la produzione giornaliera di 14.600 quintali (45% del totale in Piemonte).
La risicoltura, con 99.000 ettari coltivati in Piemonte nel 2023 (pari al 47% della superficie coltivata a livello nazionale), ha subito una stagione difficile a causa dell’impatto del cambiamento climatico. In risposta alle sfide del settore, emerge la necessità di strategie collaborative per affrontare le criticità.
Il comparto ortofrutticolo cooperativo, con uno straordinario valore di produzione pari a 302.408.995 €, ha subito un forte condizionamento nella produzione nel corso del 2023 a causa di diverse calamità atmosferiche. In un simile contesto, l'accento si pone sulla necessità di individuare nuove strategie per tutelare gli operatori del settore.
Il settore della carne in Piemonte ha registrato 424.345 capi bovini commercializzati nel 2023, rappresentando il 16.5% del totale nazionale, con un importante contributo delle imprese cooperative sul territorio. Il panorama del comparto evidenzia la necessità di un costante lavoro per la trasparenza verso il consumatore e una gestione equilibrata del mercato.
Il settore apistico nel 2023, ha registrato le stesse criticità produttive dell’anno precedente, registrando un mercato complesso. Il Piemonte primeggia a livello nazionale con 2.018 apicoltori piemontesi professionisti che gestiscono 184.034 alveari. Resta la necessità di regolamentare a livello internazionale le etichette del prodotto e rafforzare la tracciabilità per proteggere il miele italiano.
Le cooperative del comparto corilicolo coltivano il 30% degli ettari coltivati in Piemonte, che nel 2023 risulta pari a 27.571,08 ettari. L'importanza dell'aggregazione cooperativa emerge come chiave per la competitività sul mercato.
Il settore vinicolo piemontese, con 10.366 aziende e una superficie vitata di 43.000 ettari, contribuisce significativamente all'economia regionale. Chiave di lettura fondamentale, le esportazioni oggi permettono alle imprese cooperative di valorizzare al meglio la propria produzione.
PREMIO MELOGRANO 2023
Prende il via dal 2023 il premio MELOGRANO, ideato e promosso da Confcooperative Fedagripesca Piemonte. L’obiettivo è di premiare le cooperative che si sono distinte per attività, iniziative e progetti ispirati ai principi fondanti della cooperazione italiana. Si tratta della prima edizione di un riconoscimento che avrà una cadenza annuale e farà emergere diverse buone pratiche in contesti differenziati: dalla sostenibilità ambientale all’attenzione alle comunità e territori, dalla trasparenza verso i consumatori alla responsabilità sociale e molto altro ancora. Le cooperative agroalimentari sono infatti da sempre sinonimo di produzioni di grandissima eccellenza e sono protagoniste di vari premi a livello nazionale e internazionale per le loro produzioni. Ma ad unirle sono anche e soprattutto i valori di impresa che esprimo attraverso la scelta della cooperazione.
Da qui l’idea di Confcooperative FedagriPiemonte di guardare alle cooperative del settore vino, latte, formaggi, carne, miele, riso, nocciole, cereali - che rappresentano oggi il 35% dell’agroalimentare piemontese - con un focus particolare sul loro impegno per portare avanti i valori fondanti della cooperazione e di attenzione verso le comunità, i territori, le persone (soci e consumatori).
LE COOPERATIVE INSIGNITE DEL MELOGRANO 2023
TERRE DEL BAROLO
“Uno dei prodigi del Piemonte è la cantina Terre del Barolo di Castiglione Falletto, nata tra le vigne che danno origine ad uno dei vini più blasonati del mondo, il Barolo. Una casa dei contadini, perché tali sono rimasti i trecento soci che compongono quella famiglia; ogni socio vive la terra, la coltiva e la nutre, ogni casata con la sua cultura, la sua storia e le sue abitudini dà un valore aggiunto, che va a riempire di avvenimenti quella realtà. Questo è la cantina Terre del Barolo. Questa piccola storia, quasi una favola, ha fatto sì che molti coltivatori nel passato non abbandonassero il loro podere, quella grande idea ha garantito il decoro, ha dato lustro e grandezza al lavoro.” www.terredelbarolo.com
Riconoscimento “Comunità e Territorio”
La cooperativa opera dal 1958 nei territori di Langa, oggi Patrimonio UNESCO. Il lavoro degli oltre 300 soci ha permesso di preservare e manutenere un paesaggio unico al mondo. Oggi la cooperativa è inoltre impegnata a preservare e a prendersi cura, anche attraverso l’acquisto diretto, di terreni che, nel passaggio generazionale, rischiano di non essere più destinati alla coltivazione di uno dei vini più amati al mondo.
ASPROCARNE
Asprocarne Piemonte è un’Organizzazione di produttori di bovini da carne, operante sull’intero territorio della Regione Piemonte. È stata costituita nel 1985 sulla base di un’apposita normativa comunitaria. Oggi Asprocarne conta circa 500 soci che allevano oltre 130.000 bovini da carne di razze italiane ed estere, e che rappresentano il 50% della produzione regionale. La mission dell’Organizzazione è di migliorare, qualificare, promuovere, valorizzare e commercializzare le carni bovine prodotte dagli allevatori associati. Detto in altri termini, Asprocarne costituisce l’interfaccia dei produttori piemontesi di carne bovina con il mercato. www.asprocarne.com.
Riconoscimento “Trasparenza verso il consumatore”
Da sempre impegnata in azioni e progetti volti alla massima trasparenza verso i consumatori, di recente ha promosso la nascita del progetto “MARCHIO CONSORZIO SIGILLO ITALIANO”. Un brand forte e autorevole per aiutare i propri clienti a riconoscere le produzioni di qualità degli allevatori italiani. Una garanzia assoluta sull’origine e la qualità del prodotto venduto. Il marchio si riconosce per una grande Q con al centro l’Italia, cerchiata dal tricolore della nostra bandiera. Sono proprio gli allevatori italiani ad aver ideato questo importante brand e costituito un Consorzio per promuoverlo e comunicarlo ai consumatori
CAPAC
Il Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali nasce nel 1975 con la volontà di unire le cooperative piemontesi operanti nel settore cerealicolo. Oggi sono 13 le cooperative aderenti, in rappresentanza di quasi 2500 aziende agricole associate. Grazie al lavoro, all’impegno e alle competenze del CAPAC in questi anni sono stati portati avanti importantissimi progetti come quello della coltivazione di mais per il consumo umano o ancora i progetti di diminuzione del consumo di acqua (irrigazione a goccia), o del riutilizzo degli scarti (tutolo) per la combustione.
Riconoscimento “Cooperazione tra imprese”
Grazie al modello di collaborazione tra cooperative portato avanti dal 1975 a oggi il CAPAC ha saputo accompagnare oltre 2500 soci piemontesi nelle diverse fasi di trasformazione e innovazione, grazie a progetti di ricerca e di applicazione sul campo che solo nella forma del consorzio tra cooperative possono trovare vera e sostanziale applicazione
LAGNASCO GROUP
Insieme da oltre quarantacinque anni. Una lunga storia, iniziata nel 1972 con la nascita dell’Associazione Produttori Ortofrutticoli Associati diventata poi, nel 1996, l’attuale Lagnasco Group. Promuove, ogni giorno, lo spirito cooperativistico, condividendo insieme regole, obiettivi e visioni future. 200 soci coltivano una superficie di 1000 ettari, di cui il 10% coltivato secondo i canoni dell’agricoltura biologica. Crede nel valore dell’unicità e nella forza del gruppo per questo, per noi, ogni opinione è importante. Lavora per soddisfare il trade, offrendo una gamma di prodotti ortofrutticoli di qualità, operando nel pieno rispetto delle regole civili ed etiche. www.lagnascogroup.it
Riconoscimento “Ricerca e Innovazione”
Per saper guardare al futuro con i piedi ben radicati a terra, la terra dei propri soci; per saper trasformare l’innovazione e la ricerca svolte in campo dai propri tecnici, oltre che in efficienza produttiva, in nuovi modelli organizzativi in grado di consolidare le opportunità di sviluppo delle aziende agricole socie e, di riflesso, del territorio di riferimento. Un’impresa cooperativa orientata ad una gestione consapevole delle risorse umane, sociali, ambientali, richiamando così nuovi modelli di business sostenibili e consapevoli.
PIEMONTE MIELE
Una storia di passione e cooperazione, per portare sulle vostre tavole un miele di qualità. La storia ha inizio a Cuneo nel 1976, grazie al sogno di 9 apicoltori che unirono le proprie forze per dotarsi del materiale apistico. All’epoca, infatti, era difficile reperire l’attrezzatura necessaria all’attività di apicoltura e i nostri fondatori capirono fin da subito che la strada della cooperazione sarebbe stata quella vincente. Oggi, infatti, la cooperativa Piemonte Miele rappresenta un punto di riferimento nazionale nella produzione di miele di alta qualità: con circa 460 soci costituisce la maggiore cooperativa di produttori di miele di tutto il nord Italia e grazie al lavoro quotidiano possiamo offrirvi una vasta gamma di mieli italiani www.piemontemiele.it
Riconoscimento “Responsabilità sociale”
Per i progetti portati avanti per la conoscenza e la diffusione del mondo dell’apicoltura. Le api regolano l’ecosistema contribuendo a rendere possibile l’agricoltura e, di conseguenza, l’alimentazione umana: in Europa circa quattro specie vegetali su cinque dipendono, almeno in parte, dagli impollinatori e un boccone su tre dei nostri pasti si deve al loro lavoro. Si stima che l’87,5% delle piante selvatiche in fiore del mondo dipenda, almeno in parte, dall’impollinazione animale per la riproduzione sessuale. Con progetti di podcast, di incontri di degustazione, di collaborazione con cuochi e di collaborazione con altri settori dell’agricoltura, stanno portando avanti con impegno progetti di sensibilizzazione sul mondo dell’apicoltura.
Alina Fiordellisi