A Rovereto è nata “Officine27”, uno spazio di inclusione per persone con disabilità

A Rovereto è nata “Officine27”, uno spazio di inclusione per persone con disabilità

lunedì 27 maggio 2024

Il progetto nasce dalla rigenerazione di un luogo storico della cooperativa Impronte

A Rovereto è nata “Officine27”, uno spazio di inclusione per persone con disabilità

Al 27 di via Lungo Leno Destro a Rovereto è nata “Officine27”.

Una nuova impronta del percorso di Impronte, cooperativa sociale nata due anni fa dall’unificazione de “Il Ponte” e “Iter”.

Officine27 è la rigenerazione di un luogo storico della cooperativa, dal punto di vista fisico, metodologico, culturale e sociale verso una nuova grammatica dell’inclusione – spiegano i responsabili di Impronte -  Officine27, la cui responsabile è Valentina Gobbi, interpreta la filiera del pedagogista Andrea Canevaro con la costruzione di spazi operosi per le persone che, quotidianamente, vivono questo luogo tramite la connessione di relazioni e attività produttive”.

L’evento inaugurale si è tenuto stamani e il taglio del nastro è stato affidato alla presidente Serenella Cipriani e al direttore Filippo Simeoni.

Impronte nel corso del 2023 e in questi primi mesi del 2024 si è impegnata a proseguire il percorso tracciato nel progetto di fusione tra le cooperative Il Ponte ed Iter che prevedeva la valorizzazione della sede della ex cooperativa Iter.

La finalità del lavoro di questi mesi è stata progettare un luogo inclusivo che potesse coniugare la proposta progettuale personalizzata rivolta alle persone con disabilità o autismo con un rapporto consistente e continuo con la comunità.

Il primo elemento di trasformazione è stata l’attenta e approfondita analisi dei percorsi proposti alle persone con disabilità da intrecciare con elementi caratterizzanti la biografia di ciascuno (età, funzionamento, attitudini) con il fine di poter individuare una prossimità fra i bisogni/obiettivi della persona e le finalità della nuova sede e dei servizi in essa proposti.

Impronte per contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone che vivono quotidianamente Officine27 si è ispirata alla visione proposta da Andrea Canevaro: “L’operosità è la parola che vai poi d’accordo con il termine acrobati. Occorre trovare il passo giusto con equilibrio e operosità. Ciascuno di noi ha la propria operosità, se la collega con quella di altri diventa filiera. La mia operosità la posso utilizzare bene se ascolto gli altri, se la unisco a quella degli altri, se costruisco un trenino dell’operosità”.

Per Officine27 la filiera è rappresentata dalle relazioni che creano il tessuto connettivo delle attività produttive che contraddistinguono l’operosità innescata da un riordino degli spazi e della loro funzione.

La personalizzazione del progetto proposto alla persona con disabilità o autismo che entra a far parte del team di Officine27 avviene potenziando il percorso di autonomia personale attraverso il coinvolgimento in attività che sappiano stimolare le attitudini e valorizzare i desideri di ciascuno.

Per questa ragione gli ambienti interni della sede sono stati ripensati per favorire alcuni principi metodologici: conoscenza della persona (punti di forza e debolezza), piccolo gruppo, spazi distinti per tipologia di attività, attività produttive diversificate (artigianato creativo, lavorazioni semplici e complesse, utilizzo di macchinari e tecnologie), attività sul territorio e sportive.

Grande rilevanza è stata data allo scambio con la comunità per generare un flusso, di relazioni, di incontri, di scambio, dentro/fuori che favorisca una reale inclusione delle persone e degli spazi da loro abitati perché siano “vissuti” come luoghi della normalità e accessibili a tutti.

Da queste premesse nasce l’idea del progetto “Caffè Incluso” una campagna di crowdfunding https://www.retedeldono.it/progetto/caffe-incluso per creare un luogo di incontro e conoscenza.

In questo progetto è stata coinvolto il Polo Universitario dell’Azienda sanitaria per strutturare una partnership basata sulla reciprocità. “Formazione for coffee” sintetizza l’idea di combinare la competenza formativa del Polo Universitario da mettere a disposizione degli educatori/OSS di Impronte, con l’esigenza per gli studenti del Polo di fruire di una caffetteria dentro Officine27.

La “caffetteria” sarà gestita dalle persone con disabilità di Officine27 in filiera con il progetto Verso in particolare IlbardiVerso.

  Alessandra Fabri

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