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Studenti progettano lo sviluppo dell’Appennino tra cibo, cultura e turismo

mercoledì 6 aprile 2022

Presentati a Castelnovo ne’ Monti gli esiti del percorso di Confcooperative sull’educazione all’imprenditorialità: 44 studenti con sei progetti d’impresa

Studenti progettano lo sviluppo dell’Appennino tra cibo, cultura e turismo

Puntano sulla ristorazione, il turismo e la cultura i giovani dell’Appennino, chiamati da Confcooperative a sviluppare idee e progetti per il rilancio dell’economia e della vita nella montagna reggiana.
Dopo 80 ore e 20 incontri in laboratori formativi sulle imprese di comunità, 3 classi di studenti del liceo scienze umane dell’Istituto Cattaneo Dall’Aglio e dell’istituto Mandela (indirizzo tecnico turistico) hanno infatti presentato, a Castelnovo ne’ Monti, 6 progetti imprenditoriali accomunati, appunto, da un deciso orientamento sul food locale e sulla valorizzazione di risorse ambientali e culturali.
“I giovani – sottolinea Fabio Guglielmi, responsabile del progetto per Confcooperative - sono stati ispirati dall’esperienza delle cooperative di comunità del territorio e dai formatori di Confcooperative. Hanno così individuato punti di forza, opportunità e bisogni del territorio ed anche luoghi simbolici da rigenerare e valorizzare”.
“Infine – spiega Guglielmi - Hanno poi lavorato sul loro progetto d’impresa immaginandosi soci lavoratori, distribuendosi ruoli e responsabilità, identificando i beneficiari dei loro servizi e prodotti”.
Da questo percorso, dunque, sono nati i sei progetti imprenditoriali dei 44 studenti coinvolti: “Magna ch’è”, un food truck itinerante, che avrebbe in capo anche la gestione di distributori automatici presso le scuole superiori di Castelnovo e la preparazione di merende e pasti a km0 per studenti, anche in eventi e fiere d’Appennino; “CG”, Centro giovani innovativo presso l’ex discoteca Edelweiss di Castelnovo, con molteplici servizi rivolti ai giovani, locale di cultura, ricreazione ed inclusione; “Yama”, Sushi e Gin Bar, sempre presso ex discoteca Edelweiss di Castelnovo, locale orientale rivolto ad un pubblico giovane, con cibi e servizi innovattivi per la montagna e anche uno spazio di coworking; “Ramifugio”, rifugio per animali domestici e selvatici realizzato in struttura inutilizzata dell’ex mulino a Ramiseto con servizi di toelettatura, pensione animali, recupero animali selvatici, pet-therapy, attività per scuole; “Ca’ di mat”, Locale giovane ed innovativo a Felina, con spazio per studenti e nomadi digitali, coworking, bar e ristorazione, affittacamere, biblioteca, bottega a km zero; “I dragoni di Ospitaletto”, realtà di servizi per il turismo e gli sport invernali a Ospitaletto di Ligonchio e Passo Pradarena, con accoglienza e ristorazione, guide turistiche e scoperta del territorio”.
Il percorso di formazione imprenditoriale è stato finanziato nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), con capofila Enaip e con Irecoop (l’istituto di formazione di Confcooperative come partner attuatore.
La formazione è stata curata da Fabio Guglielmi, dal direttore di Confcooperative, Giovanni Teneggi, dalla presidente de I Briganti di Cerreto, Erika Farina, e da Monia Tamburini, consulente e formatrice.
Alla presentazione dei progetti, nell’oratorio San Giovanni Bosco di Castelnovo ne’ Monti, erano presenti, insieme ai ragazzi dei due Istituti castelnovesi, le dirigenti scolastiche Paola Bacci e Monica Giovanelli, il presidente dell’Unione dei Comuni Tiziano Borghi, il Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, e il responsabile del Comitato Soci dell’area montana di Emilbanca, Carlo Malvolti.

  Alessandra Fabri

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