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Ravenna, con INscape l'inclusione diventa un gioco

martedì 9 marzo 2021

L'iniziativa ideata dalla cooperativa sociale La Pieve insieme alla comunità L’Arcobaleno-l’Arche di Bologna, sarà presentata domenica 14 marzo

Ravenna, con INscape l'inclusione diventa un gioco

Si chiama INscape il gioco inclusivo creato dalla cooperativa sociale La Pieve di Ravenna insieme alla comunità L’Arcobaleno-l’Arche di Bologna, che verrà presentato online domenica 14 marzo nell’ambito di “YES! Il Festival delle Potenzialità”. Al motto di “Affrontiamo ogni pregiudizio: abbiamo tutti qualcosa da insegnare”, il festival proporrà una serie di conferenze e sessioni di gioco, tra cui il workshop “Quando l’avventura e l’investigazione diventano inclusive”, organizzato dalla Pieve e Arche proprio per presentare il progetto INscape.

Nato da un’idea di Luca Errani dell’Arche e sviluppato insieme agli educatori ludici Gabriele Mari e Christian Rivalta della cooperativa La Pieve, INscape è un gioco, una storia, un modo di stare insieme che riprende le modalità delle escape room, sia fisiche che virtuali, e delle più tradizionali cacce al tesoro: ci sono enigmi e indovinelli da risolvere che permetteranno ai giocatori di procedere nella trama e nell’avventura.

“INscape è un’INgegnosa esperienza di gioco INtuitivo da fare INsieme - commentano gli autori -. Il tutto all’insegna della massima INclusività, grazie all’uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nei testi, alla possibilità di scaricare e stampare il materiale per poter risolvere gli enigmi anche attraverso la manipolazione diretta e alla presenza di una serie di suggerimenti graduali che guideranno verso la soluzione qualsiasi tipo di gruppo, senza bisogno di interventi esterni. È possibile svolgere il gioco anche online, da stanze in remoto, e condividere poi i propri progressi”.

Durante il workshop del 14 marzo, che si svolgerà alle ore 11.30, verrà illustrata e fatta provare la prima parte della storia pilota “La pietra misteriosa”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione GIS, Genitori per l’Inclusione Sociale e al supporto informatico di Guermandi Group e di Matteo Magagni. Si potranno così sperimentare le dinamiche del gioco, calandosi nei panni delle protagoniste, Giorgia e Martina, che dopo essersi imbattute in un antico quaderno si cimenteranno in una misteriosa indagine nel cuore dell’Emilia-Romagna.

Per poter partecipare al workshop è necessario prenotarsi scrivendo a yes@menteinformazione.it

 

 

  Francesco Agresti

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