IC - Roma 9 marzo 2021. ''L'attuale livello del pil implica una variazione acquisita positiva per il 2021 pari al 2,3%''. Lo scrive l'Istat nel rapporto mensile sull'andamento dell'economia. Nel dossier si sottolinea che ''è proseguita la fase di miglioramento della domanda e della produzione industriale globali a cui si è accompagnata la risalita delle quotazioni del brent. A fine anno, gli scambi internazionali di merci in volume hanno superato i livelli pre-covid''.
Negli ultimi tre mesi dello scorso anno in Italia il prodotto interno lordo ha segnato una flessione ''determinata dai contributi negativi sia della domanda interna sia di quella estera netta''. Il calo dei consumi delle famiglie ''è stato fortemente concentrato nelle spese per servizi e per alcune tipologie di beni, come ad esempio abbigliamento e calzature''. A febbraio, l'inflazione ha registrato un nuovo aumento che secondo l'Istat è ''legato all'indebolimento del contributo deflativo dei beni energetici e a rincari moderati ma diffusi tra le principali componenti di fondo''.
Pina Augimeri