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La Porta Bella sostiene i lavoratori fragili con un progetto dog oriented

giovedì 26 gennaio 2023

La cooperativa sociale modenese ha ideato e realizzato il progetto Jofi CoEvolution in collaborazione con Dog4Life onlus e Collettivo Blu

La Porta Bella sostiene i lavoratori fragili con un progetto dog oriented

Uno scaldacollo coordinato per cane e padrone, un tappetino trasportabile e riavvolgibile, un tappetino olfattivo interattivo e componibile.

Sono gli oggetti per interagire con il proprio cane che saranno in vendita da maggio attraverso una piattaforma di e-.commerce.

A produrli sarà la cooperativa sociale La Porta Bella (aderente a Confcooperative Modena), che ha ideato e realizzato il progetto Jofi CoEvolution in collaborazione con Dog4Life onlus e Collettivo Blu.

«Jofi CoEvolution nasce per sostenere l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone con fragilità, attraverso lo sviluppo di un nuovo modello sociale di fare impresa che prende vita presso un laboratorio a Montale di Castelnuovo Rangone – spiega il presidente de La Porta Bella Andrea Atti - È qui che i lavoratori coinvolti, guidati e supervisionati da un’educatrice e da una sarta, sviluppano e producono prodotti unici e autentici, studiati per vivere in maniera consapevole e attiva la relazione con il proprio animale domestico».

Jofi era il nome della cagnolina di Sigmund Freud, padre della psicanalisi, che era solito portarla con sé anche durante le sedute di terapia sostenendo che la sua presenza avesse un effetto tranquillizzante sui suoi pazienti. Coevolution significa coevoluzione e sintetizza il senso di questo progetto: la crescita comune e l’influenzarsi a vicenda tra specie differenti, o membri della stessa specie.

L’iniziativa è al 100% made in Modena, giovane e unica nel suo genere. I prodotti disponibili sono dedicati a tutti i cani, di ogni razza e dimensione, e a chi se ne prende cura. Sono studiati e realizzati con la supervisione di esperti educatori cinofili.

«Jofi CoEvolution - spiega Tea Zannone, educatrice cinofila e psicologa - lavora per favorire l’acquisizione di nuove competenze, stimolando la crescita della persona con fragilità sul fronte dell’autonomia e indipendenza».

«Il progetto, affiancato da uno storytelling digitale, - aggiunge Stefano Prampolini, il funzionario di Confcooperative Modena che segue le cooperative sociali - racconta una nuova impresa sociale in grado di generare valore aggiunto e impatto sul territorio anche sotto il profilo occupazionale, in particolare attraverso l’inclusione dei soggetti più fragili».

«Il 56% dei soggetti fragili che intraprende un percorso di inserimento lavorativo abbandona durante i primi cinque mesi di stage; solamente il 19% ottiene un contratto di lavoro – dichiara Atti - Abbiamo dato un senso a questi numeri e ci siamo chiesti: quanti di questi lavoratori saranno in grado di scegliere con autonomia il proprio percorso professionale? La nostra sfida è accrescere e stimolare le abilità professionali di ogni persona, coinvolgendola in tutte le fasi del percorso produttivo: ideazione, sviluppo, comunicazione».

La prima persona svantaggiata coinvolta nel progetto comincerà a lavorare dal 1° febbraio. L’obiettivo de La Porta Bella è dare lavoro a dodici persone nell’arco dei prossimi sette anni.

Il progetto Jofi CoEvolution è tra i vincitori dell'edizione 2022 del concorso Make Your Impact, realizzato da Fondazione di Modena e UniCredit in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, e i partner AICCON, Human Foundation, Confcooperative Modena, Legacoop Estense, Centro Servizi per il volontariato Terre Estensi e Forum del Terzo Settore.

Jofi CoEvolution ha vinto il concorso per la capacità di produrre innovazione del Terzo Settore e dei nuovi soggetti che si affacciano nel campo dell’imprenditoria sociale dell’area di Modena.

  Alessandra Fabri

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