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Appalti: Stronati, garantire meccanismo revisione prezzi

giovedì 17 aprile 2025

Confcooperative Lavoro e Servizi a confronto con l’europarlamentare Cavedagna

Appalti: Stronati, garantire meccanismo revisione prezzi

«È necessario garantire il corretto funzionamento del meccanismo della revisione prezzi. Abbiamo accolto con favore l’impianto originale del Codice dei Contratti, che rendeva l’istituito della revisione obbligatoria e permanente ma non possiamo essere d’accordo con quanto è stato poi esposto con il correttivo, che ne ha limitato la possibilità di ricorrervi. Servono tariffe adeguate! Non si possono affrontare le transizioni ambientale e digitale al risparmio in continui ribassi. Serve una strategia per gli acquisti pubblici che devono puntare a selezionare qualità e le competenze». Lo ha affermato Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi incontrando l'Onorevole Stefano Cavedagna, europarlamentare della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori. Al centro del confronto, la revisione delle direttive UE su appalti e concessioni, un tema di primaria importanza per le cooperative del settore.

 

Dumping contrattuale e relazioni industriali

Apprezzamento è stato espresso anche sull’attenzione che il legislatore ha rivolto nel Nuovo Codice degli appalti. «L’aver esplicitato il rapporto tra appalto e salario– afferma Stronati - ha sicuramente determinato una serie di effetti positivi come quello di limitare il dumping contrattuale. Anche in virtù di questa esplicita connessione tra appalto e (CCNL) – ha aggiunto Stronati – vengono rilanciati valore ed importanza delle relazioni industriali per un salario  giusto, piuttosto che per un salario minimo, e questo è sicuramente un dato positivo così come positivo è il riconoscimento della funzione della contrattazione in cui le parti sociali dovranno essere capaci di rilanciare il proprio ruolo».

 

Qualificazione Stazioni Appaltanti

«Il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti – se inteso come una qualificazione effettiva, e non soltanto sulla carta – è un processo che senz’altro può contribuire a innalzare il livello qualitativo del mercato – ha affermato Alessio Passini, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna. «Semplificazione e responsabilità sono i principi cardine che dovrebbero da sempre caratterizzare il rapporto tra pubblico e privato. I centri di spesa – ha aggiunto Passini – nel nostro paese sono moltissimi e poco coordinati. Situazione questa evidentemente inconciliabile con la necessità di razionalizzare la spesa, contenere il debito pubblico, continuando ad assicurare lavori opere e servizi. Serve – conclude Passini – maggiore trasparenza, maggiore confronto e maggiore partecipazione. È necessario accrescere l’efficienza della spesa pubblica, il confronto/concorrenza non è antitetico al valore sociale della cooperazione, è anzi uno dei principali strumenti attraverso cui affermarlo nel mercato»

  Francesco Agresti

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