Arrivare, o uscire dalla famiglia di origine, a Milano, senza la certezza del lavoro: l'abitazione, spesso condivisa; la posizione lavorativa non solida; la distanza, fisica e logistica, dal luogo di lavoro; la qualità della casa; la vita del quartiere. Sono le questioni che si presentano, al primo impatto con la città, non solo ai lavoratori giunti da fuori, ma anche a chi intende incominciare un percorso di vita autonomo. Senza dimenticare gli anziani e le altre persone con bisogni abitativi speciali: per loro, la questione abitativa, la qualità della vita e i costi, sono un problema quotidiano. Tante questioni della vita si intersecano e si intrecciano in un discorso integrale sull'abitare a Milano; in cui integrazione, lavoro, inclusione sociale, equilibrio ambientale, bisogni speciali richiedono di essere trattati secondo una visione non puramente pragmatica e settoriale, ma che sappia guardare per intero alla vita delle persone.
Se ne parlerà martedì 15 giugno alle ore 18 nel Salone Clerici delle ACLI milanesi , in via della Signora, 3. Paolo Petracca e Marzia Pontone intervisteranno su questi temi Alessandro Maggioni, presidente Confcooperative Habitat.
L'incontro sarà trasmesso in diretta sulle pagine Facebook di Demos Milano, Paolo Petracca e Marzia Pontone. L'appuntamento sarà l'occasione per fare il punto su numerosi interventi possibili. Se pare necessario ragionare di edilizia popolare, rigenerata ma anche nuova, è necessario considerare la questione dei prezzi e dell'edilizia convenzionata nel suo insieme. Ma anche il Come è fondamentale: come pensare abitazioni e spazi, come realizzarli o rigenerarli, senza una co-progettazione che tenga conto dei bisogni delle differenti categorie di persone, e che sfrutti le soluzioni tecniche più efficienti (spesso anche le più economiche), i modelli più avanzati già sperimentati nelle principali città europee? Qualità della vita e qualità dell' abitare si congiungono al concetto dell'abitare verde: un abitare dignitoso, in equilibrio con l'ambiente, sostenibile per tutti gli aspetti della vita umana e per chi deve garantirla.
Francesco Agresti