“La tempistica è fondamentale per il rispetto di regole e risultati del PNRR, oltretutto in un contesto economico mutevole, contraddistinto da particolare incertezza dello scenario legato ai prezzi e ai tassi di interesse. Bene il DL che attua nella governance la delega politica al Ministro di PNRR e fondi della coesione, importante razionalizza e rendere complementari le risorse. Ci auguriamo che la nuova Cabina di Regia sappia valorizzare il lavoro di ascolto e collaborazione che è emerso dai lavori del tavolo partenariale, banco di prova potrà essere la discussione del riesame del piano Bilancio del Senato sulla conversione in legge del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune
Energia e appalti sono stati i temi principali dell’intervento.
Sui temi energetici, in particolare, l’Alleanza ha ribadito che occorre anzitutto semplificare le procedure di autorizzazione dell’ente pubblico alla partecipazione in comunità di energia rinnovabile in forma societaria. Le norme attuali stanno seriamente rallentando la costituzione e animazione delle comunità energetiche in forma societaria, nonostante gli enti pubblici siano chiamati da altre disposizioni dell’ordinamento a promuovere ed animare le comunità di energia rinnovabile, essendo assegnato a tale tipologia di produzione e consumo di energia un ruolo strategico nella transizione ecologica e nella responsabilizzazione della cittadinanza, oltre che una funzione decisiva nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Quanto alle comunità di energia rinnovabile in forma cooperativa occorre prevedere una specifica disposizione dedicata al calcolo della prevalenza mutualistica.
Sugli appalti l’Alleanza ha chiesto di sbloccare urgentemente il concreto trasferimento delle risorse previste a sostegno del settore dei lavori pubblici e quelle in aiuto del settore delle costruzioni. Tali misure sono indispensabili per permettere al settore dei lavori pubblici di non fermarsi: senza i sostegni assicurati dai meccanismi compensativi e revisionali in parola, infatti, le imprese non sarebbero in grado di far fronte all’aumento senza precedenti dei costi dei materiali di costruzione.
Francesco Agresti