Siccità, Gardini: "Provvedimento attesissimo, effetti su 1,5 mln di lavoratori"
Il commento del presidente di Confcooperative al DL approvato d'urgenza dal Consiglio dei ministri
«Con il DL Siccità approvato dal Consiglio dei Ministri, il Governo interviene in modo urgente e deciso per contrastare la grave piaga della siccità che sta mettendo in ginocchio 1,5 milioni di lavoratori tra produttori agricoli e indotto, oltre a centinaia di migliaia di imprese e consorzi. È un segnale di grande attenzione per il Paese e, in particolare, per il settore agroalimentare che da tempo denuncia le conseguenze della grave crisi idrica che sta colpendo il nostro sistema produttivo. La scelta di attribuire a un Commissario straordinario i più ampi poteri di intervento incontra il nostro più ampio sostegno». Così Maurizio Gardini presidente di Confcooperative commenta il decreto d’urgenza approvato dal CDM.
«Non c’è tempo da perdere - aggiunge Gardini - è necessario rimuovere tutte quelle situazioni di ostacolo o inerzia e le lungaggini burocratiche che troppo spesso hanno impedito la realizzazione di interventi infrastrutturali ormai improcrastinabili».
«È necessario ottimizzare l’uso dell’acqua e mitigare i danni connessi all’emergenza idrica. Bene anche la scelta di destinare all’uso irriguo le acque reflue depurate e aver deciso di modificare, semplificandola, la disciplina per la desalinizzazione delle acque. Auspichiamo che la cabina di regia istituita presso palazzo Chigi e il Commissario straordinario dialoghino con le organizzazioni di rappresentanza al fine di rendere più rispondenti alle esigenze del settore agricolo gli interventi da realizzare. Sarebbe altrettanto fondamentale – conclude Gardini – il coinvolgimento delle stesse organizzazioni nell’ambito degli Osservatori distrettuali che saranno creati presso le Autorità di bacino al fine di una migliore ricostruzione dei fabbisogni dei vari settori».
Laura Viviani