Trento, inaugurato il nuovo punto vendita della Famiglia Cooperativa Primanaunia
Taglio del nastro per il nuovo negozio di vicinato a Toss di Ton della Famiglia Cooperativa Primanaunia. «Un evento straordinario, le cui cause sono tuttora in fase di studio, ha costretto la cooperativa di consumo ad abbandonare i locali che ospitavano il precedente punto vendita – ha spiegato il presidente Paternoster –. Con spirito di collaborazione e in sintonia con l’amministrazione comunale si è cercata una alternativa. Da subito è stata valutata l’ipotesi di sfruttare i locali a piano terra dell’edificio ex Caseificio di Toss. Verificata l’adattabilità a ospitare la nostra attività abbiamo sistemato e adeguato gli ambienti che oggi siamo qui a inaugurare».
Contenuto nelle dimensioni, la superficie commerciale è di una sessantina di metri quadrati, garantisce un prezioso servizio alla comunità locale. «Nella realizzazione è stato adottato un layout moderno che ha ottimizzato gli spazi – ha aggiunto il direttore Bertolini –. È stata dedicata attenzione a un tema di strettissima attualità, la sostenibilità ambientale a iniziare dall’efficientamento energetico con soluzioni innovative per la refrigerazione e per l’illuminazione».
Famiglia Cooperativa Primanaunia conta uno staff di venti collaboratrici e collaboratori, i soci sono 1200, il fatturato è di 4 milioni di euro.
Nove i punti vendita a servizio delle località di Campodenno, Sporminore, Vigo di Ton, Vervò, Priò, Tres, Segno, Termon e, ovviamente, Toss di Ton.
Un altro momento di particolare significato è stato vissuto con la benedizione del sale. È un evento itinerante perché, anno dopo anno, viene ospitato in tutte le località servite dalla cooperativa di consumo.
Un rito fedele a una tradizione che ha attraversato tre secoli (prima volta nel 1896) come si legge nel passaggio del libro verbale della Famiglia Cooperativa: «Dopo aver suonato le campane del mezzodì e aver consumato il frugale pasto delle ore undici ci ritroviamo in piazza, davanti alla Famiglia Cooperativa, per la benedizione del sale».
Il sale benedetto «veniva consumato dal bestiame perché diventasse forma di prevenzione dalle malattie - – è stato spiegato dai promotori dell’iniziativa –. Ovviamente la cerimonia religiosa era molto sentita tenuto conto che, il bestiame, era la principale fonte di reddito perché cibava le famiglie ed era forza motrice per la lavorazione della terra».
La benedizione del sale è stata affidata a monsignor Luigi Bressan, vescovo emerito di Trento.
Quanto raccolto per una o più confezioni di sale benedetto sarà devoluto all’Associazione Amici del Madagascar presieduta da Rita Cattani.
Gli organismi centrali della Cooperazione Trentina sono stati rappresentati da Aldo Marzari, consigliere della Federazione Trentina della Cooperazione. Nelle sue parole è emersa l’importanza dei negozi di vicinato. «È indispensabile mantenere questi negozi che – ha osservato – garantiscono alle comunità locali un servizio importantissimo e un assortimento di qualità».
Apprezzati anche gli interventi del sindaco di Ton, Ivan Battan, della presidente della Comunità della Val di Non, Michela Noletti, dell’assessore regionale Lorenzo Ossanna e del professor Claudio Eccher.