Territorio

Romagna, non si arresta la catena di solidarietà tra le cooperative

Non si arresta la catena di solidarietà del movimento cooperativo nei confronti delle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione di maggio. Domani infatti i soci di 4 Madonne Caseificio dell’Emilia consegneranno due donazioni da oltre 10mila euro ciascuna alla Pubblica Assistenza di Monterenzio (Bologna) e alla Pubblica Assistenza di Forlì, colpite a maggio dall’alluvione.

«Abbiamo deciso di donare un euro per ogni kg di Parmigiano Reggiano venduto in giugno nei punti vendita e on line – spiega il presidente del 4 Madonne Andrea Nascimbeni –. A causa dell’alluvione le due pubbliche assistenze hanno subito gravi danni sia alle strutture che ai mezzi.  Il nostro contributo potrà apparire modesto, ma consentirà di recuperare parte dell’enorme sforzo organizzativo compiuto nei mesi scorsi dalle due associazioni per mantenere elevati standard di assistenza a servizio delle popolazioni».

La consegna è in programma domani alle 11 nella sede del caseificio (strada Lesignana 130, Lesignana di Modena). Intervengono Carlo Piccinini (presidente nazionale Confcooperative FedAgriPesca e vicepresidente Confcooperative Terre d’Emilia), il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il presidente di Anpas Emilia-Romagna Iacopo Fiorentini, il presidente del 4 Madonne Andrea Nascimbeni e numerosi soci del caseificio. A ricevere le donazioni saranno i due presidenti delle Pubbliche Assistenze Ivan Margini (Monterenzio) e Vanni Forlani (Forlì).

Ricordiamo che il 23 maggio scorso il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia ha consegnato oltre 250 rotoballe (circa 1.500-1.600 quintali) di foraggio, tra fieno e paglia, donate dai propri soci alla Cab Massari, cooperativa di conduzione terreni a Conselice (Ravenna).

La cerimonia di domani, che rientra nell’ambito della manifestazione Caseifici Aperti (7 e 8 ottobre), offre ai partecipanti l’occasione per compiere una visita guidata al caseificio e conoscere le diverse fasi della produzione e stagionatura del Parmigiano Reggiano.

Ricordiamo che il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia fu costruito nel 1967 per iniziativa di un nucleo di allevatori della zona. Fin dalla sua nascita fu considerato avveniristico per le dimensioni strutturali di progettazione. Prende il nome da un pilastro votivo, poco distante dalla sede centrale, che raffigura la Vergine Maria nei quattro lati della maestà.

Nel corso dei decenni il caseificio ha costantemente aumentato la base sociale e la quantità di latte conferito dai propri soci (oltre settanta).

Attualmente il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia produce Parmigiano Reggiano in sette caseifici dislocati nelle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna e ha dieci punti vendita.