Territorio, Donne

New Hope, la speranza di un futuro migliore grazie al lavoro

La storia della cooperativa New Hope ha le proprie radici nel 1995, quando suor Rita Giaretta, religiosa delle Orsoline del Sacro cuore di Maria, decide insieme alle sue consorelle di aprire Casa Rut, una comunità di accoglienza dedicata a ragazze prevalentemente nigeriane arrivate nella provincia di Caserta con la promessa di una vita migliore e finite invece nel giro della prostituzione.

Qualche anno più tardi il progetto si amplia e nel 2004 nasce la cooperativa New Hope, un laboratorio di sartoria etnica per dare a queste ragazze la possibilità di costruire un futuro diverso attraverso il lavoro, e non solo con l’assistenza.

«Le ragazze ospiti di Casa Rut vengono inserite in percorsi lavorativi all’interno del laboratorio – spiega Mirela Macovei, presidente della cooperative – con lo scopo di imparare un mestiere e recuperare la propria dignità attraverso il lavoro, ma soprattutto imparano a relazionarsi con le persone e con il territorio per riuscire a integrarsi pienamente in un Paese straniero».