Ferrara presenta "Gherardi, il villaggio del cinema"
Rigenerare l’area di Gherardi, il piccolo borgo nel Comune di Jolanda di Savoia (Fe), creando un vero e proprio villaggio del cinema. Questo il progetto “Gherardi, il villaggio del Cinema”, presentato nei giorni scorsi e sostenuto da Confcooperative Ferrara.
«Obiettivo del progetto è contribuire a ripopolare e rigenerare Gherardi attraverso la creatività delle nuove generazioni – dicono gli ideatori e promotori Stefano Muroni e Valeria Luzi, fondatori della Filiera creativa “Ferrara città del Cinema” e anche della Scuola d’arte Cinematografica Vancini di Ferrara – in cui si possa vivere in piena sostenibilità e partecipazione tra singoli, famiglie, aziende, enti pubblici».
«Confcooperative Ferrara da tempo si occupa di sviluppo di territorio, coordinando anche dal punto di vista tecnico progetti di questo genere nelle nostre aree interne – ha commentato il direttore provinciale di Confcooperative Ruggero Villani –. Sostenere quindi il villaggio del Cinema ci è parso naturale. Un’idea visionaria e folle, il riconoscimento della storia e della identità di queste terre divengono parte integrante di un progetto culturale ed economico che va oltre il nostro Paese, questo è quello che la nostra Associazione vuole e deve fare sempre di più la forza delle idee è quello che dobbiamo osservare quando sosteniamo qualcuno o qualcosa, se le idee sono deboli, senza anima e cuore, difficilmente avranno la potenza per farsi conoscere ed avere poi una ricaduta importante, per questo insieme ad ACER Ferrara, Comune di Jolanda, Bonifiche Ferraresi, Secis e alcuni privati gherardesi sosteniamo il registra Stefano Muroni e questo progetto pilota di livello nazionale» conclude Villani.
L’intenzione è trasformare la località Gherardi in un vero e proprio villaggio del cinema: uno studentato per provare le scene, montare cortometraggi scolastici, scrivere le future sceneggiature, vivere insieme relazioni e un set cinematografico. Una sorta di “palestra per l’attore” un luogo possono vivere, per studiare, provare, fare montaggi nella sala con più postazioni, etc. aule per la formazione, ricavate attraverso il recupero di un immobile in disuso, un ristorante non solo per gli studenti che vivono nel villaggio per curiosi e turisti che si fermeranno a curiosare. Ripopolare aree depresse, legando arte, cultura, cinema, paesaggio e comunità, partendo dalla realizzazione dei primi murales sul cinema famoso nel mondo: questo è il progetto “Gherardi, il villaggio del Cinema”.
Da giovedì 1° a lunedì 5 settembre una squadra di street artist realizzerà nel borgo cinque murales ispirati ad altrettanti film collegati al territorio: “La neve nel bicchiere” di Florestano Vancini, “Riso amaro” di Giuseppe De Santis, “La donna del fiume” di Mario Soldati, “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica e “E. T. – L’extraterrestre” di Steven Spielberg.