Emilia-Romagna: C.I.S. Rubicone festeggia 40 anni di attività
Soci, clienti e autorità locali per celebrare insieme i primi 40 anni di attività della cooperativa C.I.S. Rubicone di Savignano (FC). Un evento, organizzato qualche settimana prima del “compleanno ufficiale” della cooperativa, che si è svolto a Longiano (FC) e al quale hanno preso parte oltre un centinaio di persone.
La data di nascita della cooperativa è infatti il 2 novembre e non si escludono altre iniziative celebrative. «Ai festeggiamenti erano presenti i soci e i lavoratori della cooperativa oltre alle autorità locali, ai rappresentanti di Confcooperative Romagna, del Consorzio Sociale Romagnolo e Confartigianato a cui siamo associati - sottolinea la presidente Simona Della Vittoria -. È stato un momento di festa che aspettavamo da tanto e a cui tenevamo in modo particolare».
C.I.S. Rubicone nasce a Savignano nel 1982 e si occupa di inserimento lavorativo di persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale e fragilità. In quaranta anni di attività è diventata il punto di riferimento per i servizi di pulizia e, più di recente, si è affacciata anche al settore dei servizi cimiteriali e aperto una piccola lavanderia industriale. Oggi dà lavoro a 83 persone complessive di cui 29 con disabilità accertata e diverse altre con disagio sociale. Nel 2020, con l’apertura del ramo A, ha dato vita al progetto C.I.S. a Casa, ossia un Gruppo Appartamento dove attualmente risiedono 4 persone con disabilità.
«I 40 anni sono una tappa importante per la vita di una persona e credo che lo stesso si possa dire per una cooperativa - aggiunge la presidente -. In questi 40 anni di attività siamo arrivati a una stabilità e una solidità della quale siamo orgogliosi ma adesso dobbiamo dimostrare questa ‘maturità acquisita’. È una sfida non da poco e noi la vogliamo raccogliere, pur nella consapevolezza di essere nel bel mezzo di uno scenario complicato e incerto. Ma ci rimboccheremo le maniche per portare avanti con forza la nostra mission di sostegno alle persone più fragili che lavorano in cooperativa ma anche per creare qualcosa che duri nel tempo e che porti valore non solo alla cooperativa e alle persone che vi lavorano ma anche a tutta la comunità che abbiamo intorno».