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Cassa Rurale Val di Sole: l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio

Si è espressa così  l’assemblea dei soci della Cassa Rurale Val di Sole. Per il terzo anno consecutivo si è tenuta con la formula del rappresentante designato.

L’assemblea ha inoltre eletto i componenti del consiglio di amministrazione. Sono stati confermati Marco Boni, Katia Cavallero ed Emanuele Ghirardini.

In previsione dell’appuntamento assembleare si era tenuta, alcuni giorni fa, una serata informativa (in modalità da remoto) con la base sociale. L’iniziativa aveva raccolto gradimento e adesione confermati dalle oltre duecento presenze on line che avevano seguito l’intera durata dell’incontro. La parte iniziale e centrale era stata affidata agli interventi del presidente della Cassa Rurale, Claudio Valorz, e del direttore Marco Costanzi alla guida di uno staff di 65 collaboratrici e collaboratori impegnati ogni giorno nella sede di Malè e nella rete di filiali.

I dati del bilancio

La raccolta complessiva è stata di 791 milioni di euro (+10% rispetto all’anno precedente). In forte crescita la raccolta indiretta (497 milioni, + 15%) e in particolare il risparmio gestito che fa segnare un incremento del 23,1% sul 2020.

In linea con il precedente esercizio gli impieghi (il denaro prestato a famiglie e imprese) a quota 346 milioni di euro (+0,51%), in calo del 12,4% i crediti in sofferenza (NPL). Le masse amministrate (risultato della somma di raccolta e impieghi) superano il miliardo di euro toccando 1 miliardo 136 milioni di euro (+6.62%).

Il margine di intermediazione (il valore espresso dalla Cassa Rurale nella sua attività di mediazione tra domanda e offerta di credito) si attesta a 17,45 milioni, in crescita del 7,75%. Vola l’utile netto a 5 milioni 121 mila euro, ben il 53,34% in più dell’esercizio precedente.

Una Cassa molto solida: il patrimonio ammonta a 78,7 milioni di euro e il Cet 1 (il principale parametro per valutare la solidità di una banca) è pari al 26,87%, ben al di sopra dei limiti di legge e della media di gruppo.

Nel corso del 2021 sono state molte e diverse le iniziative “non ordinarie” come quelle contenute nell’attività mutualistica a sostegno di enti e associazioni del volontariato e del sociale. Complessivamente si sono contati quasi 200 interventi per un sostegno di quasi 300 mila euro.

Meritevole di essere ricordata l’assistenza e il supporto per la fruizione delle misure anti Covid (moratorie, mutui agevolati, ecc.), per le pratiche necessarie per le agevolazioni edilizie e della “cessione dei crediti” con la Cassa Rurale attiva nell’individuare le soluzioni maggiormente adatte a soci e clienti.