Welfare, Federsolidarietà: Cooperative abbattono barriere, offrono servizi a circa 1 milione di disabili e danno lavoro a 10mila persone con disabilità
“Grazie alla cooperazione si abbattono le barriere per garantire diritti, inclusione a persone che rischiano di rimanere ai margini attraverso servizi innovativi di welfare e percorsi personalizzati di inserimento lavorativo in grado di coniugare potenzialità e produzione di beni e servizi. E lo fanno sin dalla loro nascita, negli anni ’80. Le nostre cooperative di tipo b creano posti di lavoro per 18.500 persone svantaggiate, di cui ben 10.000 sono persone con disabilità. Le cooperative sociali hanno una capacità di inserimento lavorativo dei disabili ben 25 volte superiore rispetto al resto del sistema economico. Tra le nostre cooperative sociali di tipo A sono oltre 2.800 quelle che si occupano di fornire servizi a persone con disabilità attraverso la gestione di centri diurni e strutture semiresidenziali, di strutture residenziali per disabili gravi e gravissimi non autosufficienti, l’assistenza domiciliare e quella scolastica. Servizi che si stima raggiungano 1 milioni di disabili. Inoltre, negli ultimi anni sono molti i progetti dedicati al “Dopo di noi”. E noi sosteniamo con forza questo impegno quotidiano e concreto. E per stare al passo con la normativa che cambia, Federsolidarietà avvia da gennaio momenti di confronto e percorsi formativi per consentire alle cooperative di formarsi ed allinearsi alle nuove richieste della normativa, con l’intento di cogliere la spinta innovatrice che è contenuta nei decreti”. Così Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità che ricorre il 3 dicembre. Un impegno che la federazione sta portando avanti anche in Europa con la partecipazione di Giorgia Sordoni, consigliere di presidenza di Confcooperative Federsolidarietà, all’evento organizzato, dal 30 novembre al 1 dicembre, a Bruxelles dalla Commissione europea, in collaborazione con il Forum europeo sulla disabilità, in occasione della giornata internazionale sulle disabilità.
“Il diritto al voto e all’auto rappresentanza, il sostegno all’inclusione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro e nella società. Sono alcuni dei temi al centro di questa due giorni di lavori che ci ha visto confrontarci, a tre anni dalla presentazione della Strategia Europea per i diritti delle persone con disabilità, con più di 400 politici, esperti di alto livello e testimoni, su priorità che sono le stesse della cooperazione italiana”, afferma la Sordoni.
Tematiche, sottolinea Federsolidarietà, che richiamano fortemente anche le ultime novità italiane sulle politiche per i diritti delle persone con disabilità. Si tratta dei due nuovi decreti legislativi, emanati, in attuazione della Legge Delega sulla Disabilità. “Questi decreti introducono – commenta la Sordoni - importanti cambiamenti nella normativa relativa alla disabilità in Italia e rappresentano una vera e propria sfida per le cooperative che da anni lavorano con queste persone. Si tratta – conclude la Sordoni di una svolta epocale che ridefinisce l’approccio al lavoro con le persone e restituisce il ruolo di soggetto attivo alle persone con disabilità, sviluppando allo stesso tempo nuove occasioni di co-progettazione con i servizi”.
Tra le principali novità introdotte, sottolinea la federazione di Confcooperative, ci sono la riunificazione e semplificazione degli accertamenti per l’invalidità civile, l’handicap e la disabilità ai fini lavorativi in una definizione omnicomprensiva di condizione di disabilità (INPS). È istituita inoltre la Cabina di Regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità, che avrà un ruolo chiave nella determinazione dei servizi e dei supporti essenziali per le persone con disabilità.