Federazioni

Strumenti di incentivazione fiscale, Federcasse in audizione al Senato

Una delegazione di Federcasse, composta dal Presidente Augusto dell’Erba, dal Direttore Generale Sergio Gatti e dal Responsabile Affari Tributari Giuseppe Molinaro, ha partecipato a un’audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale.

Federcasse ha evidenziato la necessità che ciascun credito incentivante-agevolativo sia inserito in un disegno più ampio di politica fiscale che possa favorire una evoluzione complessiva del sistema economico con effetti positivi sull’occupazione e sul Pil, coerenti con una efficace strategia macroeconomica.

Per quanto riguarda lo specifico tema dei “bonus edilizi”, il presidente dell’Erba ha sottolineato che, attraverso l’acquisto dei crediti derivanti da tale strumento, le Bcc «hanno fornito e forniscono liquidità ad imprese e famiglie dei territori aumentando la loro propensione agli investimenti agevolati, la crescita degli stessi investimenti, con conseguente positivo riverbero sul PIL e sull’occupazione».

Più in generale, Federcasse ha sottolineato che le Bcc sono disponibili a proseguire nello svolgimento del proprio ruolo nell’attuazione efficiente delle misure agevolative, anticipando liquidità alle imprese che hanno ceduto i crediti e, quindi, fornendo un importante contributo allo sviluppo del ciclo economico. «Ciò a condizione – ha sottolineato Gatti – che si trovi una soluzione al tema della saturazione della “capacità fiscale” funzionale ad assorbire i crediti d’imposta da acquistare in futuro».

Federcasse ha inoltre auspicato che gli esiti delle audizioni della Commissione possano condurre ad una “razionalizzazione e semplificazione” del complesso sistema di misure fiscali agevolative previste nel nostro ordinamento tributario e, in particolare, che «si dovrebbero valutare la coerenza sistematica, gli obiettivi ed i risultati (anche in termini di esternalità) di ciascuna misura fiscale ritenuta “agevolativa”, distinguendo i benefici veri e propri dalle misure strutturali che solo formalmente sono ricomprese tra le misure “agevolative” e che “si dovrebbe annoverare le misure agevolative riordinate, in un Testo Unico dedicato che riporti i princìpi generali e le disposizioni di dettaglio».

Nel corso del dibattito sviluppatosi al termine dell’esposizione, il presidente e il direttore generale di Federcasse hanno da ultimo ribadito l’auspicio che la fase del cosiddetto “Trilogo” che si avvierà a Bruxelles sul “Pacchetto bancario 2021” possa confermare una significativa apertura sui temi della proporzionalità strutturale delle regole europee, nella logica di potenziamento della funzione di supporto alle economie reali tipico delle banche locali e in particolare delle Bcc.