Sanità, Milanese: “Bene il potenziamento della farmacia dei servizi”
Si ampliano i servizi offerti dalle farmacie che diventano sempre più punto di riferimento sul territorio come luogo di cura e assistenza. Dopo il decreto “Fazio” del 2009 e le misure adottate durante la Pandemia il disegno di legge “semplificazioni”, varato ieri in CdM, aggiunge un tassello ulteriore all’evoluzione della farmacia quale presidio territoriale di prima linea del SSN. “Un’evoluzione -spiega il Presidente di Confcooperative Sanità Giuseppe Milanese- di cui siamo stati precursori. Per questo è dal 2010 che con le nostre cooperative farmaceutiche, che associano oltre 9000 soci cooperatori farmacisti, abbiamo rafforzato il nostro impegno a promuovere la valenza sociosanitaria ed assistenziale del farmacista e della farmacia, individuando in essa il luogo “di vicinato” in cui le persone possono trovare le prime risposte al proprio bisogno di cura ed assistenza. Una novità normativa – conclude Milanese -che, se come auspichiamo sarà confermata, ci spinge a proseguire su questo terreno, insistendo sull’Integrazione della farmacia con gli altri attori presenti sul territorio, a partire dalle cooperative sociosanitarie e della medicina generale.” Grazie a queste modifiche normative, evidenzia Confcooperative Sanità, in farmacia si potranno somministrare tutti i vaccini individuati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale agli over-12 anni, fornire farmaci e dispositivi medici per il trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale. Ma ci sarà anche la possibilità di effettuare prestazioni analitiche di prima istanza come i test diagnostici e di servizi di telemedicina.