Made in Italy, Cirio si racconta alla mostra del Ministero delle Imprese
Il marchio storico di Conserve Italia partecipa all’esposizione inaugurata oggi dal ministro Urso. Il Presidente Gardini: “Portiamo in tutto il mondo il meglio del Made in Italy alimentare"
Ci sono i celebri manifesti in stile retrò realizzati dal grande pittore e pubblicitario Leonetto Cappiello a inizio anni ’20, dalla donna danzante in mezzo a frutta e verdura all’uomo che apre una scatola di pomodori. E ancora la pubblicità della Salsa Rubra di Carlo Dinelli del 1941 (che già all’epoca enfatizzava la salubrità del prodotto), insieme alla riproduzione delle storiche lattine di Pelati che hanno riempito le dispense di decine di milioni di famiglie. È così che Cirio, lo specialista del pomodoro 100% italiano, rende omaggio ai 140 anni dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti partecipando alla mostra “Identitalia. The Iconic Italian Brands” inaugurata oggi dal ministro Adolfo Urso a Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha promosso questa iniziativa in collaborazione con Unioncamere e l’Associazione Marchi Storici d’Italia.
“In quanto soci fondatori dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, abbiamo sostenuto sin dall’inizio l’idea di promuovere la mostra Identitalia alla quale partecipiamo con Cirio, che da oltre 150 anni rappresenta il meglio della tradizione agroalimentare e culinaria italiana” ha dichiarato a margine dell’inaugurazione Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, il Gruppo cooperativo che detiene il marchio Cirio. “Vogliamo raccontare la genialità del fondatore Francesco Cirio, pioniere dell’industria conserviera e tra i primi al mondo ad utilizzare la tecnica dell’appertizzazione che ha consentito il consumo di prodotti ortofrutticoli nel corso dell’intero anno, contribuendo così a rivoluzionare le abitudini delle famiglie. E vogliamo anche raccontare oltre 150 anni di una marca che ha accompagnato il vissuto degli italiani e continua a farlo ancora oggi portando sulle tavole delle famiglie le eccellenze della nostra terra”.
“Tradizione e innovazione in Cirio trovano una perfetta sintesi che noi ogni giorno cerchiamo di interpretare al meglio per celebrare questa grande storia italiana che continua ancora oggi con prodotti premium a partire dal pomodoro 100% italiano, ma anche con legumi e cereali della nostra filiera agricola” ha aggiunto il direttore generale di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti, presente all’evento a Palazzo Piacentini a Roma insieme anche al direttore marketing retail Federico Cappi. “Cirio esisteva quando ancora l’Italia non era unita, ha accompagnato la vita di decine di milioni di famiglie e continua a farlo anche oggi essendo presente in oltre 70 Paesi – ha sottolineato Rosetti -. Senza Cirio, come recitava uno spot di qualche anno fa, l’Italia sarebbe diversa: è la storia a dirlo. Per questo non potevamo mancare ad un appuntamento così importante come la mostra Identitalia, alla quale partecipiamo con grande convinzione e orgoglio”.
La mostra Identitalia, allestita presso Palazzo Piacentini a Roma (via Vittorio Veneto 33) è visitabile solo su prenotazione ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00. Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo polo.culturale@mimit.gov.it.
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SCHEDA – CENNI STORICI DI CIRIO
Nel 1856 Francesco Cirio, all’epoca un ventenne originario di Nizza Monferrato e cresciuto a Fontanile, nell’Alto Monferrato, avvia a Torino la sua impresa introducendo per primo in Italia la tecnica dell’appertizzazione per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli e ricevendo nel 1867 importanti riconoscimenti alla Grande Esposizione Universale di Parigi. Alla morte del fondatore, avvenuta il 9 gennaio 1900, l’industria “Cirio – Società Generale delle Conserve Alimentari” risulta tra le più grandi in Europa nel settore agroalimentare.
L’eredità di Francesco Cirio viene raccolta dalla famiglia Signorini che promuove lo sviluppo dell’azienda con nuovi stabilimenti conservieri in Campania. Dalla metà degli anni Venti, Cirio entra nel vissuto delle famiglie italiane con un sapiente utilizzo degli strumenti pubblicitari. Il claim “Come natura crea, Cirio conserva” accompagna questa crescita. Nel 1970 la Cirio viene ceduta alla SME (società del Gruppo IRI) che la controlla fino al 1993, anno della privatizzazione.
Nel 2004 il consorzio cooperativo bolognese Conserve Italia interviene con l’acquisizione del marchio, che aveva necessità di essere rilanciato, un intervento che di fatto evita la delocalizzazione della produzione. Si avvia contestualmente il processo di internazionalizzazione del marchio Cirio, che diviene sempre più ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Nel 2013 è stata rinnovata l’immagine di Cirio secondo i valori di sempre e con uno sguardo al futuro che valorizza qualità e italianità dei prodotti.
SCHEDA – CONSERVE ITALIA
Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (BO). Leader in Italia nella trasformazione alimentare, associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 39 cooperative e lavora circa 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato consolidato dell’esercizio 2022-23 è di 1,14 miliardi di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia e all’estero a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.