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Lavoro: Confcooperative Lavoro Servizi, via libera rinnovo Ccnl Ambiente

 

È stato raggiunto, al termine di una lunga trattativa, l’accordo tra le associazioni datoriali (Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi e Assoambiente) e le Organizzazioni Sindacali di Categoria FIT CISL FP CGIL, UILTRASPORTI e FIADEL di rinnovo del CCNL servizi ambientali. Il nuovo contratto, con decorrenza 1° gennaio 2022, avrà durata fino al 31 dicembre 2024. Le OO.SS. si sono impegnate allo scioglimento, entro il prossimo 10 giugno, della riserva sull’ipotesi di accordo ed hanno sospeso lo stato di agitazione revocando lo sciopero già proclamato per il prossimo 20 giugno.

Le associazioni datoriali esprimono la loro soddisfazione per il buon esito della trattativa, nella quale hanno prevalso il senso di responsabilità fra le parti e di unitarietà: con il rinnovo si è infatti realizzata l’uniformazione della quasi totalità degli istituti contrattuali dei due CCNL di settore, Utilitalia e Assoambiente. L’accordo che, nonostante il difficile contesto caratterizzato dall’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti per autotrazione, ha mantenuto costi sostenibili a carico delle aziende, potrà contribuire a promuovere la crescita industriale e la sostenibilità del settore. Per le associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali, allargare il perimetro di applicazione del CCNL a tutta la filiera consentirà di raccogliere la sfida dell’economia circolare, evitare il dumping contrattuale e innovare in materia di classificazione e valorizzazione del capitale umano premiando competenza e risultati, a tutto vantaggio anche dell’utenza.

«Siamo soddisfatti perché ha prevalso il senso di responsabilità fra le parti e di unitarietà in un difficile contesto caratterizzato dall’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti per autotrazione - dice Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi.  Il rinnovo ha mantenuto costi sostenibili a carico delle aziende e potrà contribuire a promuovere la crescita industriale, la sostenibilità del settore e la tenuta occupazionale». 

Nello specifico, l’incremento economico comune ai due CCNL è stato riconosciuto in misura pari complessivamente per il triennio a 121,00 euro sul parametro 130,07 (livello 3A), di cui 80,00  di incremento delle retribuzioni base parametrali mensili, al quale si aggiungono  6,00 euro da corrispondere a seguito dell’accordo del sistema di classificazione del personale; 3,00 euro per la definizione delle  indennità dell’area impiantistica; 15,00 euro a titolo di elemento retributivo aggiuntivo collegato alla produttività e  17,00 euro da destinare al Welfare. Per il periodo 1 gennaio -30 giugno 2022 viene riconosciuto ai lavoratori un importo pro-capite pari a 130,00 euro da corrispondersi, salvo diverse intese aziendali, in buoni benzina o analoghi titoli per l’acquisto di carburante, ai sensi dell’art. 2 del DL n. 21/2022.