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Innovazione: sociali e sanitarie sono quelle che investono di più in formazione, male il consumo

Sociale e sanitario, ecco dove le cooperative investono di più sulla formazione a supporto dell’innovazione.  II dato emerge dal nuovo numero Studi &Ricerche del Centro Studi Confcooperative Fondosviluppo. Nel 2022 in media 6 cooperative aderenti su 10 hanno realizzato attività formative legate alla diffusione di innovazione. Nel 25% si è trattato di iniziative pianificate, nel 35% di percorsi occasionali. Con la sola eccezione del consumo, dove il 70% delle cooperative non ha avviato alcuna iniziativa, in tutti gli altri settori almeno la metà delle imprese aderenti ha intrapreso attività formative per promuovere innovazione. La cooperazione sociale si è rivelato come l’ambito più dinamico con il 64% delle imprese che ha realizzato iniziative formative. Per il 30% si è trattato di percorsi pianificati, nel 34% dei casi invece le iniziative sono state occasionali. In ambito sanitario sono state invece 6 su 10 le cooperative che hanno completato percorsi formativi, ma solo nel 10% si è trattato di progetti pianificati mentre la metà sono stati occasionali. Dietro il settore sociosanitario si colloca l’agroalimentare dove il 55% ha investito sulla formazione a supporto dell’innovazione.