Federazioni

Federsolidarietà a Bruxelles per la “Giornata europea delle persone con disabilità”

È in corso a Bruxelles la conferenza annuale “Giornata europea delle persone con disabilità” (EDPD), ospitata dalla Commissione europea.

Sono oltre 2.800 le cooperative sociali aderenti a Confcooperative Federsolidarietà che si occupano di fornire servizi di welfare a persone con disabilità e alle loro famiglie attraverso la gestione di centri diurni, comunità residenziali per persone con necessità di sostegni intensivi, l’assistenza domiciliare e quella scolastica. Inoltre, negli ultimi anni sono molti i progetti dedicati al “Dopo di noi” e alla “Vita indipendente”. Sono, inoltre, 10.000 le persone con disabilità occupate nelle 1.300 cooperative sociali di inserimento lavorativo.

A rappresentare Confcooperative Federsolidarietà in questo evento è Giorgia Sordoni, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Marche. La conferenza è una grande opportunità per iniziare a condividere visioni e proposte, pianificare interventi e iniziative che coinvolgeranno i paesi membri per i prossimi cinque anni. Già il G7 “Inclusione e Disabilità”, che si è svolto lo scorso 14 ottobre ad Assisi, ha prodotto un importante risultato, la Carta di Solfagnano, che impegna gli Stati partecipanti ad adottare tutte le misure possibili per garantire la partecipazione delle persone con disabilità alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica dei paesi. È quindi importante che ora anche l’Unione Europea si adoperi per rendere tangibili gli obiettivi già fissati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e dalla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030”.

Tra gli argomenti chiave di quest’anno troviamo il lavoro e la vita indipendente. La Commissione presenterà in quest’occasione il Disability Employment Package, strumento per supportare gli Stati membri nel garantire che le persone con disabilità godano di inclusione sociale e autonomia economica attraverso l'occupazione. Attualmente, solo la metà dei 42,8 milioni di persone con disabilità in età lavorativa nell'UE è impiegata. Inoltre, lo scorso 20 novembre, la Commissione ha adottato le linee guida per promuovere il diritto delle persone con disabilità a vivere in modo indipendente e ad essere incluse nella comunità. La guida fornisce raccomandazioni pratiche agli Stati membri sull'uso dei finanziamenti UE per accelerare la transizione dall'assistenza istituzionale ai servizi basati sulla comunità e alla vita indipendente per le persone con disabilità.

«L’esperienza italiana della cooperazione sociale può essere una buona prassi per tutti i paesi dell’Unione Europea – evidenzia il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Stefano Granata - La Commissione UE in passato lo ha riconosciuto, ad esempio con le importanti previsioni per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità delle direttive sugli appalti e le concessioni del 2014. La cooperazione sociale di inserimento lavorativo, in particolare, ha un potenziale enorme per passare dalle parole ai fatti».

Il prossimo 3 dicembre si celebrerà la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un altro momento promosso a livello internazionale per sensibilizzare istituzioni e cittadini sul tema.