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Appalti: Stronati, necessario intervenire rapidamente su revisione prezzi

“E’ assolutamente necessario e urgente intervenire sulla modifica introdotta dal Dlgs 209/24, cosiddetto Decreto Correttivo al Codice Appalti in merito alla revisione Prezzi” E’ la richiesta che il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati, ha avanzato oggi nel corso dell’audizione informale presso le Commissioni riunite V Bilancio e VIII Ambiente della Camera   sul provvedimento AC 2184 (DL 208/2024 "emergenze e PNRR".

“Il nuovo Codice – ha sottolineato Stronati - si caratterizza anche per aver delineato un sistema di revisione dei prezzi obbligatorio e permanente valido per l’intera durata del contratto in modo da consentire alle stazioni appaltanti di monitorare costantemente l’andamento dell’affidamento. Il Correttivo ha modificato l’istituto nelle sue modalità applicative andando a determinare una discrasia evidente e iniqua tra il comparto dei lavori e quello dei servizi, penalizzando fortemente quest’ultimo”.

“È necessario considerare – ha aggiunto il presidente di Confcooperative Lavoro Servizi - che il settore dei servizi negli anni ha guadagnato costantemente centralità e rappresenta, oggi, un ambito particolarmente dinamico. I dati Anac ci dicono che nel 2022 gli appalti di servizi, erano pari a 80,2 miliardi di euro, con un incremento del 9,9% rispetto al 2021. Il dato si conferma in crescita anche nel 2023 poiché il settore dei servizi arriva ad 86, 2 miliardi di euro con un aumento rispetto all’anno precedente del 4,4% del numero degli appalti perfezionati e del 4,8 dell’importo complessivo. Numericamente, la tipologia di contratto che pesa di più è quella dei servizi (il 38,9% del totale)”.

“Di fronte a tali numeri – ha rimarcato Stronati - non è possibile rischiare che, per una revisione prezzi inefficace, le imprese non possano portare avanti i contratti di appalto avviati e, per questo motivo abbiamo proposto una modifica del Correttivo anche nel provvedimento di Conversione in Legge del Decreto Legge 27 dicembre 2024 n. 202 Recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi dove chiediamo un intervento risolutivo che possa equiparare i servizi ai lavori”.

“Ci stiamo impegnando e continueremo a farlo nel prossimo futuro poiché riteniamo che questa differenziazione possa produrre effetti assolutamente negativi per l’economia dei servizi del sistema Paese. Stiamo anche pensando di proporre la costituzione di un Fondo specifico, a valere sulle risorse del PNRR che è strettamente connesso alla Riforma del Codice dei Contratti, volto alla qualificazione della domanda pubblica: un fondo nazionale utilizzabile dalle Regioni e dalle stazioni appaltanti per far fronte alle richieste di revisione prezzi e per sostenere assunzioni mirate alla qualificazione delle stazioni appaltanti stesse”.