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AAA architetticercasi, ecco i vincitori del bando di Padova

Oltre 300 architetti under33 in gara da tutta Italia (e non solo) con 95 proposte progettuali presentate per le due aree di Padova e Torino. Mentre la giuria del bando di Torino è ancora all’opera sono stati annunciati i primi vincitori per il bando di Padova della VI edizione di AAA architetticercasi™, il concorso di architettura per giovani progettisti under 33 ideato e promosso da Confcooperative Habitat con il sostegno di Fondosviluppo e in collaborazione con Confcooperative Veneto, il patrocinio del Comune di Padova, dell’Ordine degli Architetti P.P. E C. di Padova, di Regione Veneto e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sono tre i gruppi vincitori e sei i menzionati e segnalati del bando di Padova dell’edizione 2023/24 che aveva l’obiettivo di ripensare in termini residenziali e cooperativi il futuro dell’area di Santa Maria Assunta al Bassanello a Padova, oggi parzialmente in disuso.

La giuria – composta Cino Zucchi (professore di Composizione Architettonica e Urbana presso il Politecnico di Milano e fondatore dello studio CZA Cino Zucchi Architetti), Alessandro Maggioni (presidente di Confcooperative Habitat), Attilio Dello Vicario (rappresentante del Comune di Padova), Claudio Pianegonda (presidente di Confcooperative Habitat Veneto e presidente del Consorzio CERV), Maria Chiara Tosi (professoressa di Urbanistica resso l’Università Iuav di Venezia), Fabrizio Barozzi (fondatore dello studio Barozzi Veiga) e Chiara Dorbolò (vincitrice dell'ultima edizione di AAA) – ha selezionato i progettisti che si sono distinti nella sfida ambiziosa di rigenerare in chiave residenziale l'area a sud della città di Padova.

I tre progetti vincitori sono: al primo posto “BACk Bassanello Abitare Condiviso” di Massimo Addamiano, Michele Cortinovis, Federico Messa; secondo classificato “Impuntura” di Giulia Chiatante e Alice Coletta  e terzo classificato “La città porosa” di Veronica Minucci, Gianluca Goi e Giovanni Palmiotto.

Oltre ai tre vincitori previsti dal bando, la prestigiosa giuria ha riconosciuto tre menzioni d’onore ai progetti  Back to Agorà, DAS RADIKAL, Bassanello porta sud e tre segnalazioni di interesse per i progetti PD-4L7D8R, PASSI PARALLELI e Acquatico (e felice).

Ai tre migliori progetti del bando di Padova va un montepremi complessivo di 20.000 euro: rispettivamente 10.000 euro al primo classificato, 6.000 euro al secondo e 4.000 euro al terzo. Come vuole la tradizione del concorso AAA architetticercasi™, i progettisti entreranno inoltre in un albo di merito, che gli organizzatori si impegnano a promuovere presso le proprie associate sul territorio nazionale per futuri incarichi legati alla residenza sociale e cooperativa. Allo stesso tempo il mondo cooperativo seguirà e aiuterà i vincitori nell’eventuale percorso verso la costituzione di una cooperativa di professionisti.

 

I numeri del bando di Padova della VI edizione di AAA

I 3 gruppi premiati e i 6 gruppi menzionati e segnalati complessivamente sono composti da 34 giovani professionisti con un’età media di 28 anni, per lo più residenti in Italia: solo due sono al momento ufficialmente residenti all’estero e un solo progettista non ha cittadinanza italiana. In tutto hanno partecipato 45 gruppi e 147 giovani (tra capogruppo, progettisti e consulenti) con una media di circa 3 persone per gruppo. Quasi tutti i partecipanti sono italiani, molti dei quali con una formazione e un percorso professionale che si sviluppa anche all'estero. Complessivamente sono state presentate 225 tavole.

È possibile consultare i progetti vincitori, menzionati e segnalati insieme alle motivazioni delle giurie, sul sito www.architetticercasi.eu.

Il 15 luglio verranno invece comunicati i vincitori del bando di Torino, sviluppato con la collaborazione di Confcooperative Piemonte, il Patrocinio del Comune di Torino, dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. di Torino e di Regione Piemonte, sull’area di interesse collettivo dell’Isolato Sant’Eligio (Piazzale Amelia Piccinini, nel Quadrilatero).

La premiazione dei due bandi si terrà a Roma il 24 settembre 2024, nell'evento “Cooperare per l'eternità” dedicato ai 70 anni di Confcooperative Habitat. Seguiranno in autunno due momenti pubblici nelle città a Padova e a Torino in cui verranno presentati i progetti e le idee dei professionisti in gara. Chiuderà l’edizione 2023/24 una nuova pubblicazione firmata AAA, che – in occasione dei 15 anni di concorso e dei 70 anni di Confcooperative Habitat – sarà dedicata al ruolo della cooperazione di abitanti come strumento per un abitare abbordabile e di qualità secondo principi mutualistici e raccoglierà progetti e interventi salienti del concorso, insieme a idee e good practice sulla casa nel panorama italiano ed europeo.

 

«Architetticercasi si conferma una intuizione di grande valore perché pone sullo scenario della riflessione urbana non dei nomi noti ma giovani talenti formati in Italia. Nonostante l’inverno demografico le energie in questo Paese sono ancora importanti e bisogna avere il coraggio di dare loro lo spazio che meritano - dice Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat –. Non era scontato, e per questo ci ha molto soddisfatto, il numero dei partecipanti, ben 147, così come la qualità dei lavori e delle proposte elaborate dai giovani architetti in gara, che sono riusciti ad approfondire e sviluppare i temi fondamentali di urbanità, architettura e progetto come soluzione per promuovere la permanenza in città di nuclei familiari e di abitanti temporanei e, allo stesso tempo, per ripensare anche la qualità dell'abitare in una città come Padova».

«È la prima volta che a Padova si realizza un concorso di questa tipologia. È stato commovente vedere l'impegno di così tanti giovani architetti: interessanti gli stimoli da loro proposti a livello tipologico e di impostazione planivolumetrica sull’area – ha commentato Claudio Pianegonda, presidente di Confcooperative Habitat Veneto –. C'è una grande aspettativa da parte della città e da parte dell'amministrazione comunale verso la cooperazione edilizia e sull'esito del concorso. Un luogo così importante come il rione Bassanello, oggi un po' degradato, merita di rinascere. La cooperazione e le proposte dei giovani professionisti possono giocare un ruolo determinante per Padova, qui così come per il futuro di tanti altri ambiti della città».

«La qualità delle proposte presentate ha stimolato nella giuria un interessante confronto su alcuni temi di grande rilievo dell’agenda europea: casa abbordabile, riuso, e valore del “patrimonio emotivo” che i muri, gli edifici e le strade delle nostre città custodiscono, rappresentano e tramandano» ha aggiunto Stefano Tropea, direttore scientifico dell’edizione 2023/24 del concorso.

L’assessore all’Urbanistica del Comune di Padova Andrea Ragona sottolinea: «Sono molto soddisfatto degli esiti di questo concorso di architettura, significativamente rivolto ai professionisti under 35, che ha prodotto progetti di grande qualità e originalità per un’area, quella del Bassanello, che vogliamo riqualificare, anche perché si tratta della “porta d’accesso” sud della città. L’architettura legata al territorio che parte dalla storia e dal contesto sociale dei luoghi sui quali interviene contribuisce in modo significativo al disegno delle città del futuro, e della nostra in particolare, che vuole essere più sostenibile, inclusiva e direi anche più bella di oggi. La qualità del vivere passa infatti da tanti fattori ma anche il paesaggio, la bellezza dei luoghi, il loro equilibrio, sono elementi che l’architettura ci aiuta a sviluppare in modo corretto».