Confederazione, Agroalimentare
Sugar Tax, Gardini: «È opportuno uno slittamento della misura per una sua riformulazione complessiva»
«La sugar tax, nella sua formulazione attuale, si presenta come una tassa iniqua e dannosa per l'agroalimentare italiano, soprattutto per il settore ortofrutticolo. Guardiamo con favore a un ritardo nella sua attuazione e a una migliore riformulazione». Lo dice Maurizio Gardini commentando il dibattito e l’iter parlamentare legato a Superbonus e “sugar tax” per la quale sarebbe previsto, secondo alcuni emendamenti, uno slittamento che sarebbe accolto con favore da Confcooperative per una serie di critiche mosse verso la misura.
«Una delle principali critiche principali – aggiunge Gardini – riguarda l'applicazione selettiva della sugar tax, che si limita alle sole bevande edulcorate, ignorando altri prodotti zuccherini. Questa disparità solleva dubbi sulla coerenza e sulla base scientifica della tassa stessa, tanto che alimenta il sospetto che il suo obiettivo principale sia l'incremento delle entrate fiscali più che la promozione della salute pubblica».
Il presidente di Confcooperative sostiene un approccio più equilibrato, incentrato sull'educazione alimentare e sulla promozione di scelte consapevoli da parte dei consumatori. Gardini propone pertanto di «utilizzare il rinvio della sugar tax per elaborare una nuova disciplina che consideri attentamente l'impatto reale dei diversi prodotti zuccherini sulla salute. Questo nuovo approccio dovrebbe garantire una tutela equa e scientificamente fondata della salute dei cittadini, senza penalizzare ingiustamente le imprese italiane e le eccellenze del "made in Italy"».
Infine, Gardini sottolinea «l'importanza di un'azione sinergica che coinvolga tutte le parti interessate - istituzioni, imprese, associazioni di categoria e consumatori - al fine di individuare soluzioni efficaci e sostenibili per contrastare il consumo eccessivo di zuccheri e promuovere abitudini alimentari più sane ed equilibrate».