Social Innovation Campus: cooperative pioniere dell’impresa sociale
“Cooperare non è una caratteristica che abbiamo noi cooperatori è una caratteristica dell’uomo che va valorizzata in questo momento straordinario. Nel ’91 il ruolo della cooperazione sociale è stato quello di trasformare in attività economica quelli che non trovavano spazio nel mondo del lavoro, c’erano persone che non erano inserite all’interno di una filiera di sostenibilità produttiva, questo è stato il miracolo: non solo rendere le persone attive ma farle diventare impresa produttiva, creativa, sostenibile”. Così Marco Menni, vicepresidente vicario di Confcooperative, intervenendo all’evento di apertura della quarta edizione del Social Innovation Campus “Transition4All” di Fondazione Triulza sull’innovazione sociale. Le cooperative da pioniere dell’impresa sociale, sono pronte a dare il loro contributo all’innovazione dialogando con il mondo del profit. E proprio nel rapporto con il mondo del profit, Menni traccia la strada per coniugare sostenibilità, territorio e cooperazione. “Un esempio virtuosissimo è l’art 14 che consente di inserire nell’impresa le persone fragili, generando lavoro ma senza dimenticare che bisogna dare vita ad un patto di sviluppo e inclusione”.
Cooperazione generatice di innovazione e sostenibilità. “Le più grandi cooperative italiane sono cooperative tra imprenditori. Le persone cooperano per dare sostenibilità alla loro impresa, per ottimizzare i processi, facilitare il trasporto, cercare metodologie nuove, consentire di essere con servizi puntuali anche nei territori fragili”, conclude il vicepresidente vicario Menni.