PNRR: Gardini, possiamo cambiare il Paese, ma dobbiamo farlo insieme
Il PNRR deve cambiare il volto del Paese. Per riuscirci è necessario lavorare insieme. Sussidiarietà e regole uguali per tutti sono la chiave di volta dello sviluppo economico e sociale inclusivo e sostenibile.
Così Maurizio Gardini, copresidente dell'Alleanza delle Cooperative, intervenendo, anche a nome del presidente Mauro Lusetti e del copresidente Giovanni Schiavone, all’incontro della cabina di regia sul Pnrr.
Occorre che il piano, come scritto anche nel documento Treu, non sia calato dall’alto, per questo bisogna creare a livello territoriale momenti e luoghi di confronto partenariale. Non basteranno semplicemente le assunzioni previste e le assistenze tecniche verso gli enti locali (i Comuni dovrebbero essere responsabili del 30% della spesa complessiva), ma occorre prevedere tavoli di lavoro dal basso, co-programmando e successivamente co-progettando gli interventi con le parti economiche e sociali.
È necessario mettere un argine a derive che vorrebbero un ritorno a un rinnovato protagonismo dello statalismo nell’economia. La pubblica amministrazione deve essere al fianco delle imprese e dei cittadini ma non sostituirsi all’iniziativa privata, ed evitare di preoccuparsi solo di adempimenti burocratici per l’attuazione delle sue decisioni, cercando, invece, di promuovere una vera coprogrammazione e codecisione delle politiche di sviluppo del paese insieme alle parti sociali.