Confederazione

Legge Bilancio: Alleanza Cooperative, bene tenuta conti pubblici, ma servono più risorse per imprese e filiere colpite dai dazi

Il recupero dell’equilibrio dei conti pubblici è un punto di partenza importante che, però, non ci esime dall’evidenziare la necessità di rimuovere le criticità che non rendono accessibili tutte le misure alle imprese cooperative, e di prevedere più risorse per le imprese e per le filiere colpite dai dazi. È questa la posizione espressa da Alleanza delle Cooperative Italiane (Confcooperative, Legacoop, Agci) nell'audizione sul disegno di legge di bilancio 2026 (A.S. 1689) davanti alla Commissione Bilancio del Senato.

 

Articolo 26 il divieto compensazioni mina affidamento imprese Viene espressa forte preoccupazione sul divieto di compensazione dei crediti fiscali con contributi INPS e INAIL (art. 26), in vigore dal 1° luglio 2026. "Comprendiamo le ragioni di contrasto agli abusi – affermano le Cooperative – ma non il mancato rispetto dell'affidamento delle imprese che hanno investito su Industria 4.0, Transizione 5.0, Bonus Mezzogiorno e ZES. Per cooperative e imprese agricole, che per ragioni strutturali utilizzano principalmente il canale contributivo, i crediti maturati diventerebbero inutilizzabili, paralizzando la liquidità aziendale".

 

Articolo 94 – Iperammortamento: occorre rivedere l’operatività dell’iper-ammortamento per l’acquisto di beni strumentali, un incentivo agli investimenti che, se non accompagnato da alcuni correttivi, rischia di produrre una selezione delle imprese beneficiarie sulla base dei regimi fiscali e, quindi, di non contribuire in maniera efficace al raggiungimento corale degli obiettivi del PNRR.

 

Credito Cooperativo: rischio su riserve indivisibili Perplessità sull'articolo 20, che introduce una presunzione di imputazione prioritaria delle distribuzioni alla riserva non distribuibile. "Non è espressamente sancita l'inapplicabilità alle BCC – evidenzia Alleanza – ma le riserve delle banche cooperative non sono distribuibili neanche idealmente. L'eventuale applicazione contrasterebbe con il divieto legale e con i principi degli articoli 45 e 53 della Costituzione".

 

Sanità: Sul fronte sanitario, l'incremento del FSN di 6 miliardi è giudicato "positivo ma insufficiente". Mancano risorse per residenzialità, semi-residenzialità e assistenza domiciliare post-PNRR. "Solo 100 milioni per Alzheimer e demenza senile sono cifra simbolica di fronte all'emergenza non autosufficienza".

 

Appalti: Urgente eliminare la disparità tra appalti di lavori e quelli di servizi-forniture sulla revisione prezzi obbligatoria, istituendo un fondo di sostegno alle stazioni appaltanti. Vanno previste anche delle misure speciali per le imprese labour intensive, una politica distintiva e meritocratica prevista e richiamata anche nel codice degli appalti.

 

Agricoltura, energia e logistica Per il comparto agricolo si chiede di escludere imprese agro-meccaniche e forestali dalla nuova banca dati appalti, contributi per raccolta latte in zone montane e chiarimenti su conferimento in campo. Sul fronte energia, promuovere CER in forma cooperativa con chiarimenti sulla prevalenza mutualistica. Per la logistica, completare l'esclusione dalla competenza ART. "Condividiamo il rigore dei conti pubblici – conclude Alleanza – ma in un mare burrascoso servono più risorse per crescita e sostegno all'economia sociale, come indica l'Unione Europea. La cooperazione, riconosciuta dalla Costituzione, non può essere penalizzata da norme che contraddicono la sua funzione sociale".

 

Dividendi e patrimonializzazione “Scelta controproducente” "Netta la critica alla penalizzazione fiscale dei dividendi (art. 18): "Dopo l'abrogazione dell'ACE, si continua con una politica contraria alla patrimonializzazione delle imprese, già strutturalmente deboli in Italia. Chiediamo di escludere dall'aggravio almeno i dividendi collegati a partecipazioni strategiche, anche sotto il 10%".