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Lavoro: Gardini, Dl buon punto di partenza, bene separazione politiche attive e contrasto povertà
“Un buon punto di partenza per alcuni temi fondamentali in tema di lavoro e contrato alla povertà”. Così Confcooperative commenta il via libera definitivo della Camera al decreto Lavoro. "Riteniamo positivo – sottolinea il presidente Gardini - aver puntato gran parte risorse a disposizione su riduzione contributiva a beneficio dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi particolarmente colpiti dall’inflazione, ma serve dare un carattere strutturale alla misura estendendola il più possibile come platea di beneficiari e soprattutto promuovere con decisione un analogo di intervento anche in favore delle imprese”. Soddisfazione va espressa sul rinvio della disciplina delle causali del contratto a tempo alla contrattazione collettiva. Misura che va nella direzione di valorizzazione della buona flessibilità, comunque necessaria alle imprese soprattutto in determinati comparti. “Infine – conclude Gardini - si muove nella giusta direzione il superamento del Reddito di Cittadinanza che favorisce la separazione di due obiettivi, erroneamente accomunati dal precedente strumento, vale a dire quello di sostenere i soggetti in povertà assoluta con il nuovo Assegno di inclusione e quello di agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro di persone occupabili con il Supporto per la formazione e il lavoro, recuperando meritoriamente il ruolo dei servizi sociali e delle realtà del privato sociale nell’opera di valutazione e presa in carico dei differenti bisogni”.