Cooperfidi: Frangi, nel piano strategico 22-24 volumi in crescita e nuovi servizi per i soci
Un confidi attivo sull’intero territorio nazionale ma fortemente specializzato e al servizio esclusivo dell’intera economia cooperativa, dell’economia sociale e dei settori dell’agricoltura e della pesca.
E' la visione su cui è stato costruito il Piano Strategico 2022-2024 di Cooperfidi Italia che ha ottenuto il via libera del cda nei giorni scorsi.
“Il Piano- spiega il presidente Mauro Frangi (foto) - conferma la bontà della visione che ha portato alla nascita di Cooperfidi Italia nel 2009: anche in anni così difficili per il mondo della garanzia mutualistica per l’espansione senza limiti e senza precedenti della garanzia pubblica dei crediti bancari, non viene meno il ruolo di un soggetto specialistico capace di accompagnare le imprese cooperative di tutti i settori e i soggetti dell’economia sociale nell’accesso al credito e alle risorse finanziarie necessarie al loro sviluppo. Continuiamo ad essere un soggetto unico all’interno del mondo dei confidi: un soggetto “di nicchia” che arricchisce la “biodiversità” del sistema ed è capace di interpretare i bisogni finanziari delle imprese verso cui rivolge la sua azione".
Partendo da questo posizionamento identitario, da una buona situazione patrimoniale (anche per le partecipazioni detenute dai tre Fondi Mutualistici espressione delle Associazioni Cooperative), dalla conformità alla normativa della Vigilanza Banca d’Italia e dall’elevata capacità di presidio del rischio di credito grazie agli accordi stipulati con il Fondo Europeo degli Investimenti e numerose istituzioni pubbliche e private del Paese, il Piano prevede, per il prossimo triennio: ▪ un aumento del 7% del volume di garanzie erogate ed una crescita del 14% dei ricavi, supportata dalle positive previsioni nei settori di attività delle imprese verso cui Cooperfidi Italia indirizza la propria offerta; ▪ il ritorno all’utile in ragione di una situazione di mercato congiunturalmente più favorevole grazie al superamento della crisi pandemica e la rinnovata centralità della garanzia nella concessione del credito. A testimonianza della volontà di rafforzare la missione di favorire lo sviluppo delle aziende cooperative e dell’economia sociale, il Piano prevede, oltre alla crescita dei volumi di garanzia, l’ampliamento della gamma dei servizi erogati ai soci.
"Con le azioni previste dal Piano – prosegue Frangi - Cooperfidi Italia potrà continuare ad operare in condizioni di equilibrio e candidarsi a mantenere un ruolo autonomo e di rilievo nel futuro mercato della garanzia. In un contesto che sicuramente vedrà un ulteriore consolidamento e concentrazione del settore, Cooperfidi Italia può costituire un pivot naturale di ulteriori processi di integrazione che, senza pregiudicare le caratteristiche fondamentali della mission aziendale, consentano uno sviluppo ancora più rapido e sostenibile.“