Commissione Ue, Tiozzo (Fedagripesca): “In Europa sulla pesca occorre cambiare passo”
“In Europa sulla pesca occorre cambiare passo. Dobbiamo costruire una filiera in grado di coniugare la tutela dell’ambiente e la difesa del lavoro e dell’impresa. La Politica Comune della Pesca (PCP) sconta un lungo periodo di scelte eccessivamente ambientaliste, che hanno prodotto forte dissenso verso l’Unione europea fiaccando la tenuta della flotta italiana (in 10 anni -16% dei pescatori). Questo a tutto vantaggio della concorrenza produttiva e commerciale di Paesi extra-Ue e un import in costante crescita negli ultimi 15 anni. Occorre un nuovo patto tra politica e produttori per mantenere un mare in salute e consentire ancora alla filiera ittica nazionale di lavorare”. È la richiesta che Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca rivolge alla nuova Commissione Europea in vista del G7 Agricoltura e Pesca. “Al commissario designato per la pesca e gli oceani, Costas Kadis, il compito di ripotare in equilibrio gli aspetti ambientali, economici e sociali alla base di un mare sano e di una filiera produttiva sostenibile. Auspichiamo che Kadis saprà trovare questo punto di equilibrio”, afferma Tiozzo nel sottolineare il ruolo chiave per il settore ittico di Raffaelle Fitto. Fitto, infatti, come vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme sarà chiamato anche a coordinare la gestione delle risorse economiche destinate alla pesca. “Auguriamo buon lavoro al Commissario Kadis e al vicepresidente Fitto ai quali vanno i nostri migliori auguri e la disponibilità per costruire insieme una nuova dialettica che punti al rilancio dell’economia blu e non solo a rincorrere le continue emergenze”, conclude il vicepresidente Fedagripesca Confcooperative.