Confederazione

Assemblea: Gardini, basta tassa Lagarde, giù i tassi, più credito alle imprese

"Le imprese sono in affanno, basta tassa Lagarde. La Bce tagli subito, e in maniera decisa, il costo del denaro". E' una delle richieste contenute nella relazione del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, all'apertura dei lavori della 42 assemblea nazionale in corso a Roma al Teatro dell'Opera.

Ecco alcuni dei passaggi più significativi del suo intervento.

«Le imprese sono in affanno e costrette alla difesa. Sono provate dai rincari dell’energia e delle materie prime, dal mismatch e dalla contrazione dei consumi interni. Nei servizi solo 1 impresa su 2 riesce ad accedere al credito L’inflazione sta calando e come raccomanda il governatore della Banca d’Italia Panetta la Bce deve iniziare a tagliare il costo del denaro: basta tassa Lagarde» (fonte Censis su dati ABI).

Contrasto alle false coop e false imprese «Lo strumento della revisione è fondamentale per mantenere l’autenticità del modello cooperativo e il rispetto della mutualità. Vanno contrastate le false cooperative attraverso la riforma della vigilanza che è allo studio del MIMIT. Così come vanno combattute le false imprese di ogni tipologia societaria: Spa, Srl, srl semplificate … che sfruttano 2.842.000 lavoratori in un contesto di diffusa irregolarità fiscale e contributiva. Una condizione che viola la dignità delle persone» (fonte Censis su dati Istat/Bankitalia/MEF).

Il mismatch: il lavoro c’è mancano i lavoratori: le imprese sono pronte ad assumere, ma circa la metà delle figure professionali richieste è introvabile. Solo a marzo 2024 su 447 mila posti di lavoro, il 47,8% è stato di difficile reperimento (fonte Unioncamere). La mancanza di personale è il principale ostacolo anche per la crescita delle cooperative, per 1 su 2 è un problema oramai strutturale. Le nostre 17.000 associate danno lavoro a 540.000 persone, potrebbero assumerne altre 30.000, ma non trovano figure qualificate (fonte Centro Studi Confcooperative).

Appalti e DebitiPA, le nostre imprese creditrici per 2,5 miliardi «è fondamentale che la Pubblica Amministrazione riconosca gli aumenti contrattuali in fase di appalti. Riconoscendo la qualità e non solo l’offerta economica più bassa. Sul fronte dei Debiti PA le nostre cooperative vantano crediti per 2,5 miliardi con pagamenti medi a 92 giorni che salgono a 1 anno in Sicilia, 227 giorni in Campania, 144 in Calabria, 124 in Puglia, 101 nel Lazio (Centro Studi Confcooperative)».

Cooperative di comunità: occorre la legge quadro «è un nuovo coinvolgente fenomeno che anima le aree interne, generando lavoro e benessere per le comunità. Avanza l’auto organizzazione dei cittadini: fanno ripartire l’economia, i servizi, l’aggregazione, creando piccole imprese di territorio. C’è il nostro impegno per ottenere una Legge nazionale che garantisca un quadro giuridico per le cooperative di comunità, in particolare nei territori svantaggiati. Il tempo stringe e oltre 5.000 comuni rischiano la “chiusura” a causa di servizi che arretrano.

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